Dalle accuse, al processo, alla possibilità di lasciare la Red Bull. Christian Horner nel corso della presentazione della RB20, la monoposto che dovrà difendere il titolo nel 2024, ha parlato di tutto, rispondendo ai giornalisti interessati alla verità sul processo che lo coinvolge e che ha scosso l’intero ambiente.
Horner è sicuro di avere l’appoggio della Red Bull
Per giorni non si è parlato d’altro e si continua, in effetti a parlare solo di questo. Il processo che vede coinvolto Christian Horner, team principal Red Bull, per ‘comportamenti inappropriati’ ha reso la presentazione della RB20 una sorta di arringa. Un’occasione per parlare finalmente con la parte più spinosa di tutta questa faccenda ovvero la stampa. In molti hanno riportato notizie sul caso, e su una possibile rottura tra Red Bull e Horner che però ha partecipato al primo grande evento di questo 2024, ovvero la presentazione della RB20. Proprio in questa occasione Horner ha ribadito la solidità del team, nonostante il processo sia ancora in pieno svolgimento dopo una prima udienza tenutasi venerdì 9 febbraio, con avvocati esterni assunti da Red Bull.
“C’è un processo e lo rispetto pienamente. Ovviamente si tratta di una distrazione per il team, ma posso assicurare che la squadra è molto unita” riferisce Horner alla BBC.
Horner: “Nego ogni accusa e proseguo nel mio ruolo”
Alla stampa Horner conferma anche la sua intenzione di proseguire nel ruolo di team principal che ricopre dal lontano 2005. “Non ho nessun dubbio su questo. L’ho fatto per 20 anni . Sono fiducioso nel procedimento e se non lo fossi, non sarei qui”. Christian Horner è piuttosto sicuro della sua innocenza, e lo ha ribadito anche durante la presentazione chiarendo che Red Bull non lo ha mai messo in discussione nonostante il processo. “Nei momenti di incertezza, il gruppo si unisce ancora di più. E non ho mai visto il team più unito e solidale di così. Tutti sono concentrati sulle prestazioni della vettura e nella difesa dei due titoli mondiali. La Red Bull ha avuto una posizione chiara, ovvero quella di farci continuare normalmente nelle nostre attività. Chiaramente ci sono queste accuse e c’è un procedimento che stanno portando avanti. Personalmente nego ogni accusa e proseguo nel mio ruolo“.
Sul caso si è espresso anche Max Verstappen, infastidito da attenzioni che non riguardino espressamente il suo essere pilota, ma questioni più politiche o legate agli scandali dell’ambiente. “È meglio non chiedere nulla al riguardo e attendere semplicemente il processo. Altrimenti verranno di nuovo inventate storie al riguardo e si inseguiranno le speculazioni”.
Come andrà a finire?
La vicenda, anche se non è ancora archiviata sembra essere sotto controllo rispetto a come era parsa in un primo momento, anche se rimane il dubbio sul perché la narrativa di questa storia continui a cambiare e cosa c’entri la Red Bull in tutto questo. Perché una cosa è certa, se Horner è arrivato così tranquillo alla presentazione della monoposto vuol dire che ha veramente l’appoggio del team. Almeno di una fetta importante. Ma basterà?
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion