Venerdì 9 febbraio. È questa la data scelta da Red Bull per definire (tramite un interrogatorio), o quantomeno provarci, l’indagine aperta nei confronti di Christian Horner. Il tutto è iniziato nella giornata di ieri, 5 febbraio, quando Red Bull ha comunicato l’apertura di un’indagine nei confronti del suo team principal, accusato e denunciato da una sua dipendente. Non si conoscono bene le ragioni dietro questo attacco, ma è evidente che Red Bull abbia intenzione di voler risolvere la situazione il prima possibile.
Red Bull, la data per l’interrogatorio di Horner è venerdì 9 febbraio
Proprio per questo, in base a quanto si apprende dalla testata tedesca Motor und Sport, il 9 febbraio (quindi, venerdì) potrebbero esserci in programma gli interrogatori nei confronti di Horner. Il team principal britannico, è giusto specificarlo, al momento ha negato qualsiasi tipo di attacco, smentendo categoricamente le accuse che gli sono state rivolte a seguito dell’indagine. Si vocifera, infatti, che Red Bull abbia anche chiesto le sue dimissioni, ma Horner non sembra assolutamente intenzionato e compiere un passo indietro.
Wheatley possibile sostituto
Il 9 febbraio, dunque, potrebbe essere la data decisiva per poter capire cosa ne sarà del futuro di Horner (e quindi di Red Bull). Mai come in questa circostanza, il futuro del team principal pare essere a rischio e lontano dalla scuderia di Milton Keynes. Per forza di cose, di fronte a queste circostanze, in Red Bull pensano già al possibile sostituto. Al momento, l’alternativa valida dovrebbe essere quella di Wheatley. Attualmente, il britannico ricopre il ruolo di direttore sportivo della Red Bull. In questa circostanza, dunque, pare che a Milton Keynes possano preferire virare su una figura interna, senza dover per forza ricorrere al mercato. I dubbi, però, sono ancora tanti ma Red Bull ha intenzione di voler ottenere una risposta entro il 9 febbraio, quando mancheranno davvero pochi giorni alla presentazione della nuova vettura in vista di un nuovo inizio di stagione.