Con la decisione della Ferrari di portare Hamilton nel team a partire dal 2025, si prospetta un nuovo capitolo di incertezza nella carriera del pilota spagnolo, offrendo sicuramente un mercato ricco di opportunità.
In ogni storia ci sono sempre due parti, e l’altra faccia della medaglia dell’ultima mossa della Rossa appartiene a Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, dopo una stagione nella quale si è affermato tra i piloti in griglia, detentore dell’unica vittoria in una stagione tutta Red Bull, desiderava iniziare il 2024 con il suo futuro altrettanto definito. Le conversazioni con la Ferrari, dove aveva confermato l’intenzione di Sainz di restare per più di un anno, erano ormai in stallo da qualche settimana, suggerendo che ci fossero ancora alcuni dettagli aperti tra lo spagnolo e il suo futuro a Maranello.
Una decisione inaspettata
Nessuno, tuttavia, si aspettava un’uscita così tempestiva. In modo sorprendente, con l’ingresso annunciato di Lewis Hamilton alla fine del 2024, Carlos lascerà la sua tuta rossa. Sainz sa bene cosa significhi ripartire da zero. Gli era già successo in Toro Rosso, quando tutti decisero di puntare su Verstappen, con il breve passaggio in Renault abbandonato con l’arrivo di Daniel Ricciardo e i due anni in McLaren, che lo hanno segnato sia come pilota che l’intero team papaya, con menzioni di Andrea Stella su quanto ci sia di Carlos nel successo del team di Woking. Sicuramente, il trattamento da parte della Rossa in alcuni momenti del suo passaggio per Maranello, e soprattutto dopo un annuncio di uscita molto silenzioso, è una delle questioni che ha pesato di più in Spagna e fra i tifosi del numero 55.
Lo spagnolo è stato praticamente invisibile, sia nei comunicati stampa che sui social, con un solo post che faceva menzione all’imminente stagione. Dall’altra parte, Mercedes si è espressa con dichiarazioni sia di Toto che di Hamilton, con menzione al suo passaggio al team, mentre lo spagnolo ha condiviso il suo comunicato tramite i suoi profili personali. La domanda inevitabile che si pongono tutti in Spagna, ma anche nel resto del mondo, è solo una: cosa ci sarà nel futuro di Sainz dopo l’addio in Ferrari?
Il Futuro in Audi, l’opzione più plausibile per Sainz dopo l’addio in Ferrari
Come riportato da MARCA, l’unica certezza al momento è che l’idea di un anno sabbatico fino al 2026 con il cambio di regolamento e l’arrivo di Audi non passa per la mente di Sainz. Dovrebbero esserci già stati accordi preliminari per farlo diventare il primo pilota della scuderia tedesca, come riportato da Auto Action quest’estate. Un’opzione che suona come la più fattibile, poiché entrambi i piloti dell’ormai nominato Stake F1 Team (Sauber) finiranno il contratto alla fine del 2024 e un rimpiazzo di Zhou Guanyu permetterebbe allo spagnolo di dedicare una stagione completa all’adattamento al team, guidando già il funzionamento del team e lo sviluppo del progetto del 2026. Ricordiamo inoltre che Carlos Sainz Sr, papà di Carlos, ha appena vinto il suo quarto Rally Dakar a 61 anni proprio con Audi, e il progetto è guidato da Andreas Seidl, suo ex direttore alla McLaren (2019-20).
Il “Crossover” che piace a George Russell
Un’opzione mai valutata ma che ora entra in gioco è quella di occupare il sedile lasciato vuoto da Lewis Hamilton, accanto a George Russell. Il pilota inglese ha lasciato un indizio su questa ipotetica mossa con un post sul suo account Instagram, con la foto di lui e Sainz e sotto la didascalia “I crossover che ci piacciono“, il che potrebbe significare che è un’opzione che piace al pilota inglese o che addirittura già si sta valutando da entrambe le parti. Sainz sarebbe una scommessa per mantenere il livello in attesa dell’arrivo di Kimi Antonelli, prediletto di Wolff che si sta rivelando un talento formidabile, avendo vinto nello stesso anno i titoli tedesco e italiano di Formula 4 prima di suggellare il titolo FRECA nel 2023 e che quest’anno farà il salto in Formula 2 con Prema.
Red Bull improbabile, in Spagna sognano un duo in Aston Martin
Con i due piloti McLaren con contratti assicurati, Piastri almeno fino al 2026 e Norris appena rinnovato con uno pluriennale, il ritorno in papaya dello spagnolo sembra l’opzione meno fattibile, ma non tanto un ipotetico rientro in Red Bull accanto a Max Verstappen. Lo spagnolo potrebbe essere interessante come rimpiazzo di Checo Pérez, anche se in mezzo rimane sempre la figura di Daniel Ricciardo, candidato praticamente ufficiale dalla stagione 2023 per fare il numero 2 dell’olandese. Il rapporto fra Sainz e Verstappen, inoltre, era stato catalogato da Helmut Marko come “tossico”, il che potrebbe essere motivo di rifiuto dal team di Milton Keynes.
Un rapporto speciale sarebbe invece quello che potrebbe mantenere con Fernando Alonso, il suo idolo d’infanzia, e che potrebbe essere il suo compagno in Aston Martin se Lawrence Stroll volesse un’opzione più competitiva da affiancare al due volte campione del mondo, ormai disposto a rimanere per un po’ in F1, il che creerebbe il duo perfetto, sognato già in Spagna.