La notizia della giornata di ieri, non solo in Formula 1 ma nel mondo dello sport in generale, è stata quella che ha visto Lewis Hamilton lasciare la Mercedes e approdare in Ferrari a partire dalla prossima stagione. Il pilota britannico prenderà il posto di Carlos Sainz e sarà accompagnato da sette titoli mondiali e 103 vittorie. Dal 2020, ultimo anno dell’era Vettel, la Ferrari non aveva campioni del mondo nella propria lineup. Hamilton porterà a Maranello tanta esperienza e una fame di vittorie senza pari, che gioverà anche al team e al nuovo compagno Leclerc.
La Ferrari ha piazzato un ottimo colpo, approfittando della débacle Mercedes negli ultimi due anni, e si è assicurata le prestazioni del pilota più vincente di sempre. Per fare un parallelismo con il calcio, questo trasferimento ricorda l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus nell’estate 2018. In quell’occasione, seppur vincendo diversi campionati e coppe nazionali, CR7 e la Vecchia Signora mancarono la conquista della Champions League, il vero motivo dell’ingaggio del fuoriclasse di Madeira.
Hamilton e Ferrari, a caccia di titoli
Ora, nonostante inizierà la sua avventura in Rosso a 40 anni, Hamilton non sembra certo aver firmato per vincere solo qualche gara. Vuole l’ottavo titolo, quel titolo che sembrava ad un passo e che poi gli è stato sottratto nella notte di Abu Dhabi 2021. La sua competitività farà bene al team, che non vince un titolo dal 2008, e a Leclerc, che maturerà ancora di più con un compagno come il numero 44.
Detto questo, una coppia come Hamilton e Leclerc, anche se tremendamente veloce, avrà bisogno della giusta monoposto. Luca Cordero di Montezemolo, appena saputa la notizia, ha subito messo in guardia: “Con due numeri uno, avere una macchina vincente sarà ancora più importante, se no questa scelta si rivelerebbe un grande rischio”.
La Ferrari ha chiuso il 2023 in maniera positiva, con due secondi posti consecutivi di Leclerc e la sensazione di essere la rivale più vicina a Red Bull. Gli uomini del Cavallino hanno già avvisato che la risalita proseguirà per gradi: niente mondiale nel 2024, l’obiettivo sono 5 vittorie. Nel 2025, poi, quando arriverà Hamilton, si cercherà di fare un altro step in avanti, prima del cambio del regolamento nel 2026.
Da peggiori nemici a migliori amici
Hamilton, quindi, dopo essere stato il peggior nemico della Ferrari per più di un decennio, dal 2007 al 2019, ora si unirà a loro nel più classico dei trasferimenti, una ripetizione di quello che abbiamo visto con Vettel, Alonso o Prost. A differenza di questi tre campioni, però, tutta Italia spera che il numero 44 possa riportare il mondiale a Maranello.
Sarebbe decisamente suggestivo se, dopo aver privato la Ferrari di alcuni titoli, Hamilton cambiasse divisa e superasse il record di Schumacher con la stessa scuderia che rese il Kaiser una leggenda. Queste ipotesi fanno venire la pelle d’oca a qualsiasi appassionato, ma non bisogna fare il passo più lungo della gamba. Siamo fortunati a poter vivere questa storia, godiamocela.