Dalla mattina del 1 febbraio, il mondo del web legato alla Formula 1 ha infervorato gli animi con la notizia dell’addio di Hamilton alla Mercedes. Non si tratta però di un addio di fine carriera, ma bensì un cambio di residenza. Se è vero che il sogno di ogni pilota è arrivare ad indossare la tuta rossa, col cavallino rampante sul cuore, Hamilton non è da meno. Lascerà, infatti, la scuderia di Brackley dal 2025 per passare alla Ferrari.
La Mercedes del post Hamilton, cosa accadrà?
All’inizio della scorsa stagione, rumors riguardo un ipotetico passaggio di Hamilton in Ferrari avevano fatto il giro del web, subito smentiti dagli stessi protagonisti – Wolff, Vasseur ed Hamilton – tanto da spegnere il vociare nel giro di una settimana. Ora eccoci qui, un anno dopo e un mese esatto dall’inizio della stagione 2024, e siamo ancora a parlare di questo passaggio.
Ma cosa è cambiato, allora? La certezza. Sì perché ora è ufficiale e noto a tutti, anche ai non interessati a tale notizia data la potenza dei social. Lewis Hamilton lascerà la scuderia che ha fatto da casa e da spalla ad ogni titolo per rincorrere quel sogno di gloria, di fine carriera probabilmente, che ogni pilota sogna: la Ferrari.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dalla scuderia di Brackley dal 2025? Quale perdita deve affrontare nel post Hamilton?
Parliamo di un 7 volte campione del mondo che è in Formula 1 dal lontano 2007. Quindi, se mai le voci fossero vere e la scuderia tedesca dovesse puntare sul neo-promosso in F2 Kimi Antonelli da affiancare a George Russell, perderebbe l’esperienza di un pilota dal calibro del Sir inglese.
La fame di vincere
È vero. La fame di vincere è presente in ogni pilota, della griglia e non, ma vogliamo mettere davvero la capacità di ribaltare una gara di Lewis? Una risposta a chi lo definisce troppo vecchio per essere ancora competitivo è arrivata nel corso della scorsa stagione. Quando la macchina c’era, Hamilton rispondeva. Sempre. Con una vettura poco competitiva è riuscito ad arrivare terzo con 234 punti.
Non basta più, quindi, una vettura competitiva. La Mercedes ha bisogno, ora più che mai, di una coppia piloti che sappia fronteggiare l’assenza del pluricampione. George Russell deve, senza ombra di dubbio, abbandonare ogni timore, ogni pressione, deve iniziare ad essere costante in ogni gara. Specialmente se la scelta è quella di affiancargli un rookie.
Anche se l’alternativa, secondo le indiscrezioni, sarebbe una promozione di Alex Albon – trasferimento dalla Williams – non toglierebbe la fermezza emotiva e psicologia che Hamilton avrebbe potuto continuare a dare alla scuderia ma anche al suo ex compagno.
Se a questo, aggiungiamo che – a breve termine – era l’unico che avrebbe potuto portare un altro titolo in casa di Toto Wolff, la scuderia di Brackley in termini di perdita ha davvero tanto a cui riparare.
Attendiamo il 2025 per sapere cosa, effettivamente, toglierà alla sua vecchia “casa” e cosa, invece, porterà alla rossa. Per ora, ai tifosi non resta che sognare nella speranza che la nuova coppia Hamilton-Leclerc sia quella giusta per portare a casa l’ennesimo titolo. E chissà, magari sarà il momento giusto per superare, dopo anni, un altro campione per eccellenza: Michael Schumacher.