La Haas sta cercando drasticamente di cambiare direzione, e per farlo questa volta ha deciso, anche un po’ a sorpresa, di abbandonare la strada ormai battuta da anni da Gunther Steiner affidandosi ad un nuovo leader, Ayao Komatsu. Le differenze tra i due sono tante. Gene Haas ha puntato su Komatsu proprio per questo, e per la sua esperienza in Formula 1. In un incontro selezionato tra Komatsu e alcuni media, tra cui The Race, è emerso il piano generale del nuovo team principal della Haas per raggiungere l’obiettivo di migliorare la posizione della squadra nella classifica della F1.
Un cambiamento necessario
La stagione 2023 della Haas è stata un altro buco nell’acqua. Il team dall’obiettivo di ritrovarsi a lottare nella top 10 si è ritrovato ultimo in classifica. Da qui la decisione di cambiare. All’addio di Simone Resta ne è seguito uno ancora più clamoroso ovvero quello di Gunther Steiner dopo 8 anni di onorato lavoro al fianco di Gene Haas, alle porte di una nuova stagione. Questo cambio è stato causato dagli attriti tra Steiner e Gene Haas riguardo alla gestione finanziaria della squadra. Steiner chiedeva investimenti maggiori per colmare il divario di budget con gli altri team, mentre Gene Haas preferiva un uso più efficiente delle risorse.
Anche Komatsu fa parte della squadra da diversi anni, conosce bene Gunther e il suo modo di lavorare, che ammette di non aver mai condiviso. “Non sto cercando di essere Guenther Steiner. Non sono qui per sostituire il suo personaggio, sono una persona molto diversa” giustifica Komatsu che vuole lasciare un’impronta diversa nel team. Gene infatti lo ha scelto proprio per non essere come Steiner, personaggio più controverso e che distraeva l’attenzione dai pessimi risultati.
“Il mio compito, fondamentalmente, è migliorare la competitività della squadra”, afferma Komatsu. “Questo è il mio obiettivo, punto. Non cercherò consapevolmente visibilità per promuovere la popolarità della squadra, questo è il lavoro di qualcun altro per quanto mi riguarda. L’ho chiarito anche a Gene.”
Komatsu, nonostante la sua riservatezza e l’improvvisa chiamata, è determinato nel fare le cose a modo suo. Il nuovo team principal sembra essere pronto a guidare la squadra con la sua personalità distintiva. L’approccio di Steiner negli scorsi anni ha reso la Haas popolare tra le nuove generazioni, ma non sufficientemente preparata ad un salto di qualità. Komatsu è chiaro nel non cercare di emulare Guenther Steiner. Sebbene abbia rispetto per il suo predecessore, il nuovo team principal ha dichiarato di essere qui per essere la migliore versione di se stesso e di portare un approccio diverso. La sua nomina ha anche portato a una divisione dei ruoli, con un nuovo direttore operativo (COO) che gestirà alcuni aspetti della leadership del team.
Uno dei problemi più grandi è legato alle risorse, sulle quali Gene Haas è stato chiaro, non vuole investire. Ma c’è comunque una squadra da rifondare e il piano di Komatsu parte da diversi punti. La sua strategia si basa su miglioramenti progressivi, valutando continuamente il modello di squadra attuale e adattandolo in base alle necessità future.
Il piano di Komatsu per risollevare la Haas dalle ceneri
In primis la suddivisione della sede tra Italia e Regno Unito che non convince il giapponese, che mira a rendere Haas indipendente pur mantenendo la partnership con la Ferrari. L’obiettivo è prepararsi per il cambio regolamentare del 2026 e evolversi. Komatsu inoltre, pone una forte enfasi sulla comunicazione come chiave per il successo della squadra. Cerca di unire la squadra distribuita su tre basi diverse, evidenziando l’importanza di comprendere chiaramente gli obiettivi e coinvolgere tutti.
Un altro punto che tocca Komatsu nella prima intervista da team principal riguarda la necessità di migliorare l’efficacia delle operazioni interne e di comunicazione con l’ufficio stile di Maranello. Sebbene la partnership con la Ferrari sia solida, il nuovo team principal mira a massimizzare il lato tecnico della squadra, evitando di concentrarsi troppo sugli aspetti commerciali e di marketing.
Komatsu sembra avere le idee chiare, è consapevole della pressione derivante dalle aspettative per il nuovo inizio, ma mira a evitare una ripetizione della deludente stagione precedente. Con la visione di migliorare gradualmente e senza forzare cambiamenti radicali, il nuovo team principal prevede un percorso più a lungo termine. Bisognerà vedere se però tutto questo si concilierà con i mancati investimenti che al momento rimangono un limite piuttosto grande da superare.
Fonte dichiarazioni: The Race