James Vowles promuove sotto ogni punto di vista Alexander Albon, non nascondendo l’ipotesi di vederlo presto anche campione del mondo. Il team principal della Williams, infatti, all’interno di un’intervista esclusiva ad AmuS, ha analizzato l’eccellente stagione di Albon, senza nascondere la sua grande crescita, elemento fondamentale che ha contraddistinto il thailandese nel 2023: “L’Alex che vedete oggi – ha raccontato Vowles – è diverso dall’Alex di quando era alla Red Bull o dall’Alex di inizio stagione. Gli mancava ancora la fiducia in sé stesso. Adesso la tiene. È felice, è un leader, ha fiducia in sé stessi, lavora in modo strutturato e stabilisce la direzione. Sembra che gli venga tutto facile“.
Vowles sicuro: “Albon è un leader, ha tutto per essere campione del mondo”
L’annata 2023 di Albon è stata incredibile. Dopotutto, la classifica parla chiaro. Sargeant ha conquistato solo un punto durante la stagione, mentre il suo compagno di squadra è stato letteralmente infermabile: “Ma la cosa più semplice è spesso la più difficile. Non sai mai quanto è bravo un pilota rispetto a un altro finché non lo metti nella stessa macchina dell’altro nello stesso momento. Se domani altri piloti dovessero guidare una Williams, probabilmente lo farebbero un tempo duro. Oggi so da Alex che ottiene il massimo dalla macchina a sua disposizione in qualsiasi momento. E ogni volta che lo metti sotto pressione, resiste alla pressione. Può affrontare un’auto difficile da guidare. Questa esperienza può essere un vantaggio per lui”. Un’esperienza che, secondo Vowles, può letteralmente fare la differenza: “Per me Alex ha le qualità per diventare campione del mondo una volta. Lo dico sinceramente.”
“L’ottavo posto mi sembrava un sogno, invece…”
Il 2023 è stato l’anno di Albon, certezza anche al Fanta F1. Per poter convincere, però, serve la costanza, la stessa che il pilota Williams è chiamato ad avere se vuole vivere un magico 2024: “Questa è una Williams molto diversa da quella che abbiamo visto alla fine del 2022 e all’inizio della stagione. Quando ho iniziato, non avevo fissato un obiettivo in cui avremmo finito il campionato. Pensavo che il nono posto fosse realistico, l’ottavo posto era un sogno. Abbiamo lottato per il settimo posto perché Albon ha fatto un lavoro incredibile. Si è difeso a Montreal, Silverstone e Monza contro tutta una folla di piloti più veloci di lui. Poi siamo riusciti a migliorare il pacchetto che abbiamo in modo tale da poter andare a punti da soli”.