L’indiscrezione è stata lanciata. La Formula 1 valuta l’ipotesi di poter avere in calendario ben 30 gare a stagione, con la concreta idea di poter svolgere dei GP anche durante la settimana. A riportare la notizia è Pedro Fermin Flores. Secondo quanto raccontato, pare che la proposta da parte di Liberty Media – che vede nell’aumento delle gare senza dubbio maggiori introiti per la Formula 1 – sarà discussa nel prossimo Patto della Concordia.
Formula 1 non scherza: idea di 30 gare all’anno più turno infrasettimanale
L’ipotesi, per quanto possa sembrare esagerata, non pare però esser così lontano dalla realtà. In fin dei conti, infatti, Domenicali ha più volte ribadito la volontà di voler aumentare il numero di Gran Premi. Tale idea sarebbe realizzabile solo con accordo nel nuovo Patto della Concordia. Quello attualmente in vigore, infatti, vieta di poter superare le 25 gare a stagione. La proposto da parte di Domenicali è legata senza dubbio alle numerose offerte dei vari Paesi che sperano di poter ospitare un Gran Premio.
Trovare spazio, però, visti anche i vari (e soprattutto lunghi) rinnovi non è per niente facile. Proprio per questo, aumentare il numero di gare – che già quest’anno saranno ben 24 (30 in realtà contando le Sprint) – potrebbe alla fine essere la mossa vincente per accontentare tutti.
E i piloti?
Discorso diverso, invece, per i team e piloti. Non è mai stata nascosta la loro volontà nel non voler aumentare il numero di gare. Secondo molti, infatti, una stagione di Formula 1 dovrebbe essere composta solo da 19 o massimo 20 gare. Numeri che al momento sembrano essere davvero lontani dai piani che ha in mente Liberty Media. Da monitorare ancor di più il problema relativo alla possibilità di svolgere un turno infrasettimanale, che porterebbe i piloti a una gestione di energia e di riposo del tutto minima. Un fatto che chi si occupa di sicurezza (in questo caso la FIA) non potrà lasciare inosservato.