Enrico Cardile individua i problemi della Ferrari SF-23 e punta al modello Red Bull. Il direttore tecnico della Scuderia di Maranello ha spiegato quali sono stati i problemi che hanno visto la SF-23 avere tanti problemi e adattarsi con difficoltà alle diverse tipologie di piste. “Nel 2023 la Ferrari era molto efficace in determinati tratti, ovvero nelle curve lente. Alla fine dello scorso anno, invece, era esattamente l’opposto e durante la pausa invernale abbiamo lavorato duramente per cercare di sopperire al nostro punto debole. Abbiamo però pagato questo a caro prezzo. Nelle curve medie e veloci avevamo meno carico e ne abbiamo risentito”.
Ferrari, Cardile esalta Red Bull: “Hanno costruito una macchina che si adattava a ogni situazione”
Parole chiare, di chi ha capito quale siano state le difficoltà della Ferrari. L’obiettivo, dunque, sarà cercare di evitare tali problematiche in vista della stagione 2024. Servirà una macchina perfetta. Sfida possibile? Secondo Cardile sì, in quanto già una squadra la passata annata ha dimostrato che vetture ‘tuttofare’ esistono eccome: “La Red Bull ha dimostrato e provato che esiste una vettura tuttofare, ovvero capace di adattarsi a qualsiasi situazione. In fin dei conti – ha aggiunto Cardile – basta lavorare sodo e avere gli obiettivi giusti”.
L’attenzione in vista della prossima stagione sarà inevitabilmente sulla Ferrari che, come annunciato sui profili social e anche dallo stesso team principal Vasseur, presenterà la propria vettura – la prima vera sotto la guida dell’ingegnere francese – il 13 febbraio, il giorno prima di San Valentino, data nella quale toccherà sia alla Mercedes che alla McLaren. Due team che proveranno a dar filo da torcere, insieme alla stessa Ferrari, alla Red Bull che avrà gli occhi puntati anche per il 2024. La squadra di Milton Keynes sarà inevitabilmente il nemico da battere e chissà che tale scelta degli avversari non possa permetter loro di avvicinarsi ancor di più a team di Horner e compagni.