Stefano Domenicali torna a parlare dell’ipotesi di eliminare completamente le prove libere dal weekend di Formula 1. Il CEO della F1 – intervenuto nel corso del programma ‘La Politica nel Pallone’ ha ribadito l’importanza di arrivare al nuovo pubblico (costituito principalmente da giovani) che si sta avvicinando sempre di più alle quattro ruote. Secondo Domenicali, infatti, l’unica opzione è quella di continuare ad aumentare lo spettacolo in pista che, con un venerdì caratterizzato da prove libere, sarebbe completamente assente. “I dati dimostrano senza dubbio che c’è interesse. Il punto – ha spiegato il CEO – è che ai nuovi tifosi il concetto di giornate dedicate e che vedono le libere come principali protagoniste non dà spunto sportivo e non sembra interessare ai giovani. Gli sport stanno cambiando, basti pensare alla NBA o al baseball. Bisogna sempre stare attenti e tutto ciò che succede nel mondo”.
Domenicali: “Le prove libere non garantiscono spettacolo”
Un’ipotesi, quella di eliminare le prove libere, che è da un bel po’ di tempo presente nella testa di Domenicali. Non si esclude, infatti, che il piano dell’ex Ferrari possa essere quello di iniziare quanto meno a provare questa possibilità. Le prima indicazioni, in fin dei conti, sono già arrivate con l’introduzione due anni fa del format Sprint, che ha diminuito il numero di prove libere dalle classiche 3 a 1 (il venerdì mattina, prima del passaggio alle qualifiche nel corso del pomeriggio).
“In calendario, come abbiamo confermato, resteranno le sei gare Sprint. A inizio febbraio – ha continuato il CEO, spiegando cosa potrebbe cambiare nel format dal 2024 – avremo una riunione nella quale stiamo pensando ad alcuni cambiamenti che riguarderanno la possibilità di poter cambiare la gestione del parco chiuso e un possibile nuovo formato. Non posso anticipare niente, anche perché non abbiamo ancora trovato l’accordo. Prima firmiamo e poi potrò comunicarvelo”, ha concluso Domenicali.