Se da un lato la questione sembrava essersi finalmente chiusa, in realtà non è così. L’indagine relativa a Toto e Susie Wolff continua, perlomeno per il team principal della Mercedes che, tramite un comunicato ufficiale, ha manifestato la sua intenzione ad agire per vie legali a discapito della FIA.
Wolff risponde alla FIA sull’indagine con un comunicato
Dichiarazioni molto forti da parte di Wolff che ha spiegato di non voler al momento esporsi sull’indagine, poi conclusa, da parte della FIA, ma che lo farà a tempo debito. “Capiamo – ha spiegato Wolff all’interno del comunicato diffuso da Mercedes – che la notizia diffusa questa settimana abbai suscitato senza dubbio un notevole interesse da parte dei media. Attualmente, possiamo dire di avere uno scambio attivo con i legali della FIA. Aspettiamo la massima trasparenza su ciò che è accaduto per cui abbiamo scelto di agire a tutti i diritti legali. Pertanto, per ora non commenteremo in maniera ufficiale la questione, ma possiamo garantire che la affronteremo successivamente a tempo debito”.
Mercedes va all’attacco
Le parole del team principal Mercedes, dunque, lasciano presagire che la storia non sia ancora conclusa, nonostante l’indagine nei suoi confronti sia definitivamente chiusa. Wolff non ha di certo accettato la “poca fiducia” mostratagli dalla Federazione che, come da lui stesso affermato, tramite delle news riportate su un sito, aveva deciso di aprire un’indagine a riguardo. Discorso diverso, invece, sul lato Formula 1. Sia la FOM che i team, infatti, si sono sempre schierati dalla parte di Susie, amministratore delegato della F1 Academy. La partita sembra ancora essere aperta: a far la differenza, questa volta, saranno i ruoli delle parti. A puntare il dito sarà infatti la Mercedes – in particolare col suo team principal Toto Wolff – con la FIA che sarà chiamata a rispondere degli atti compiuti.