Ad Abu Dhabi non la prima posizione, ma l’orgoglio di prendersi almeno la seconda è ciò che ha spinto Leclerc. Quello che lo ha portato a cedere la seconda posizione a Perez (penalizzato di 5s) l’ultimo giro, nel vano tentativo di rallentare Russell. Una gara corsa con la testa da parte del monegasco.
Ha corso di testa
Testa sul secondo posto, l’unica cosa che contava salendo in macchina ad Abu Dhabi. Al diavolo la sua posizione nel campionato piloti, oggi si correva per il team, solo per il team. E Leclerc si è spremuto molto, fino all’osso per questo secondo posto, che ahinoi, concedetemi di essere di parte oggi, non è arrivato.
“Ho detto molto chiaramente che non mi importava nulla del campionato piloti -(concluso in 5° posizione) – volevamo il secondo posto ma non ho rimpianti perché ho dato tutto, non potevo fare altro.”
La consapevolezza della lotta con Mercedes ha portato Leclerc a valutare ogni mossa anche la partenza, quando rinuncia ad essere leader della corsa, salvando con la testa le gomme.
“Volevo provarci ma sappiamo che in gara ci manca un po’ di passo, quindi superandolo lì mi avrebbe subito preso e dovevo salvare le gomme per la lotta con Mercedes“
Dalla partenza fino all’ultimo giro, in casa Ferrari si è provato di tutto. Nel tentativo di rallentare Russell, Leclerc lascia passare Perez, una scelta studiata?
“Scelta dell’ultimo minuto, ho provato a dargli la scia e mi sono fatto passare, spiace ma da una parte sono contento, non avrei potuto fare di più e nel complesso è stato un weekend molto positivo“
Da Abu Dhabi testa al futuro
Grande la delusione, ci dice il monegasco, che ciò nonostante, ripensa alla stagione con un po’ di ottimismo e con tanta speranza guarda alla prossima.
“Grande delusione perché lo volevamo molto, ma non potevamo fare di più. Sono positivo, meglio chiudere un anno in salita che viceversa. Ho avuto dopo il Giappone, un anteriore più forte che era quello che mi mancava” – quella che è sembrata essere una iniezione di fiducia – “Abbiamo tanto su cui lavorare, ma spero di ritrovarvi con una macchina con cui lottare”.