Diversi piloti hanno accusato la FIA di essere stata piuttosto negligente nel fine settimana a Las Vegas. Presa dallo spettacolo messo in scena da Liberty Media, la Federazione sarebbe stata disposta a passare sopra questioni delicate, chiudendo un occhio sulla sicurezza al grido di “the show must go on”. Dopo l’episodio del tombino colpito da Sainz e Ocon venerdì, che ha messo a rischio l’incolumità dei piloti sollevando il problema della sicurezza del circuito cittadino, adesso è nata un’altra polemica.
La polemica sollevata riguarda l’olio che le vetture incaricate di dover trasportare i piloti alla parata che precede il GP, avrebbero disperso sulla griglia di partenza. Carlos Sainz, che venerdì era andato ad impattare contro il tombino, distruggendo gran parte del fondo mettendo KO anche la batteria è stato il primo a sollevare la questione. Sainz ha richiamato l’attenzione della FIA, sul tema della sicurezza. Per lo spagnolo è arrivata una penalità. Dalla FIA, tantomeno dagli organizzatori, nessuna scusa. Una leggerezza che ha spiazzato tutti. E alla quale Sainz e altri hanno risposto con ulteriori accuse ai danni della FIA.
L’episodio incriminato
Prima dell’inizio della gara, un’auto d’epoca utilizzata per la parata dei piloti, nel particolare quella di Piastri, avrebbe perso olio sulla griglia di partenza, rendendola scivolosa. Fatto che, nonostante i commissari siano intervenuti spargendo polvere di cemento per assorbire la fuoriuscita scivolosa, secondo Sainz avrebbe influenzato e penalizzato la partenza di diverse vetture. Questo inconveniente ha suscitato sconcerto e indignazione tra i piloti. Sainz, intenzionato a farsi ascoltare dopo la beffa del tombino, ha attribuito il contatto con Hamilton nel primo giro a questo fattore. Anche Gasly ha espresso il suo disappunto. Il francese ha sottolineato l’ingiustizia della situazione. Chiarendo di aver sottolineato il problema alla FIA per garantire un cambiamento che garantisca condizioni di gara più eque per tutti i piloti.
La FIA dovrebbe prestare più attenzione ai dettagli
La FIA non si è ancora espressa sulla questione, ma piuttosto si è detta soddisfatta del weekend. Secondo il presidente della Federazione Ben Sulayem il weekend a Las Vegas è stato un successo meritato della F1. Tuttavia, è anche vero che questi riconoscimenti, l’entusiasmo non devono distrarre la FIA dal fare il proprio lavoro. Ovvero garantire uno sport più corretto e sicuro. Proprio di questo si lamentano spesso i piloti costretti a doversi confrontare con regolamenti pieni di correzioni, con pezzi mancanti aggiunti come toppe su jeans strappati. O con situazioni inutilmente pericolose. Questo è quello che non va, quello che va evitato per salvare lo sport, non lo show. Non saranno certo tre o quattro Elvis con lustrini e parrucche a rovinarlo.