La telenovela dedicata all’ordine d’arrivo del GP degli USA, innescata dalla Haas sembrerebbe essere arrivata all’ultimo atto. La FIA ha emesso il verdetto definitivo riguardo al ricorso presentato dalla Haas in merito alla classifica del Gran Premio degli Stati Uniti a Austin. Il team americano aveva sollevato delle obiezioni riguardo alla presunta violazione dei limiti di pista da parte di alcuni rivali durante la gara. Tuttavia la richiesta è stata bocciata dalla FIA. Tramite un comunicato, infatti, la federazione ha annunciato infatti che il materiale portato dalla Haas relativo alla richiesta di revisione per presunta violazione dei track limits non è determinante in quanto non costituisce alcun elemento di novità rispetto ai dati già in possesso della federazione. Non serviranno ulteriori riunioni. La decisione della FIA ha quindi confermato la classifica del GP degli USA, ponendo così fine alla controversia sollevata dalla Haas.
La FIA rifiuta il ricorso Haas: le motivazioni
Andiamo con ordine. La Haas, durante il GP del Brasile, ha comunicato di aver fatto richiesta alla FIA per riaprire il fascicolo inerente all’ordine d’arrivo del GP degli USA, svolto il 22 ottobre ad Austin. Il team capitanato in pista da Guenther Steiner ha chiesto la revisione dei diversi track limits in curva 6. Secondo la squadra americana, infatti, i direttori di gara non hanno segnalato diversi track limits, che hanno coinvolto rispettivamente Perez, Albon, Sargeant (che aveva conquistato i suoi primi punti della stagione) e Stroll.
Per esercitare il diritto di revisione è necessario presentare prove nuove, che non fossero già a disposizione della FIA. Il Collegio dei Commissari ha quindi respinto la richiesta in quanto gli elementi presentati non erano considerati nuovi e significativi ai fini della decisione. Nonostante la Haas avesse presentato immagini delle camere onboard delle monoposto coinvolte, tali prove non sono state ritenute sufficienti per giustificare un cambiamento nella classifica. I commissari hanno sottolineato che mancavano elementi cruciali come la rilevanza, la novità e la disponibilità di utilizzo al momento della decisione originaria. Il materiale fornito dalla Haas era disponibile anche il giorno della gara, al momento dell’uscita della classifica provvisoria.
Dopo aver riascoltato la Haas in una riunione svoltasi oggi pomeriggio la FIA ha comunicato quanto segue: “Gli elementi presentati non sono nuovi e significativi e in ogni caso erano già disponibili all’epoca dei fatti. In quanto tali avrebbero dovuto essere presentati nei tempi previsti dal Regolamento Sportivo.”
Tanti problemi sui track limits, la FIA interviene
Il problema dei track limits non è nuovo. I commissari hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla complessità della gestione dei track limits invitando la federazione a prendere provvedimenti per affrontare questa problematica nella prossima stagione. “Dato il numero di circuiti in cui sono emersi problemi significativi di track limit in questa stagione, riconoscendo che la FIA, in collaborazione con i circuiti, ha già fatto passi avanti significativi, si dovrebbero trovare ulteriori soluzioni prima dell’inizio della stagione 2024.”
Resta ora da vedere quali saranno le misure che la federazione adotterà per gestire in modo più efficace la questione dei limiti di pista nelle future gare del campionato.