Nel weekend in cui Max Verstappen fa registrare un nuovo record per il maggior numero di vittorie in una stagione, battendo il suo stesso primato della scorsa stagione, l’olandese aggancia anche Alain Prost a quota 51 successi e al quarto posto di tutti i tempi. Ma non si parlerà solo di lui: scopriamo assieme le statistiche più curiose del GP del Messico.
Red Bull: per Max, statistiche dominanti anche nel GP del Messico
- La vittoria di Verstappen in Messico è la quinta in carriera all’Autodromo Hermanos Rodriguez. L’olandese era già il pilota più vincente del circuito nell’era moderna, ma ora anche il circuito stesso eguaglia il Red Bull Ring come il più vincente per Max.
- Non bene, invece, Sergio Perez, che termina la sua gara di casa alla prima curva. Ora il distacco tra sé e Verstappen (251 punti) è maggiore del distacco tra sé e de Vries in fondo alla classifica (240 punti).
- Come già accennato all’inizio, Verstappen ha fatto registrare un nuovo record per il maggior numero di vittorie in una stagione (16). Il primato precedente? Verstappen nel 2022 con 15.
- Verstappen, inoltre, è ora il quarto pilota più vincente della storia, raggiungendo Alain Prost a quota 51 affermazioni. Solo Hamilton (103), Schumacher (91) e Vettel (53) ne hanno più di lui.
Ferrari: anche nel GP del Messico continuano le statistiche negative per Leclerc
- Leclerc non ha convertito nessuna delle sue ultime 11 pole position in una vittoria. Solo Rene Arnoux ha fatto peggio di lui: 13 tra il 1979 e il 1982.
- Leclerc ha raggiunto Alonso a quota 22 pole position. Le altre statistiche dopo la 22esima pole position, però, pendono decisamente dalla parte di Fernando. Dopo il GP del Messico, Leclerc ha 5 vittorie e zero titoli. Dopo il GP di Germania 2012, weekend della 22esima pole di Alonso, l’asturiano aveva vinto 30 gare e due campionati.
- La prima fila tutta Ferrari è stata una sorpresa anche per gli stessi piloti del Cavallino, ma che una squadra faccia 1-2 in qualifica in Messico non è certo una novità. Da quando l’appuntamento è tornato in calendario nel 2015, una squadra ha monopolizzato la prima fila in ben 6 occasioni su 8. La Mercedes comanda questa classifica con 3 1-2 (2015, 2016 e 2021), seguita dalla Ferrari a quota 2 (2019 e 2023) e dalla Red Bull, ferma a 1 (2018).
- La pole di Leclerc è stata la 250esima per un motore Ferrari. 248 sono arrivate con la Rossa, 2 con un team cliente: la Toro Rosso con Vettel a Monza nel 2008 e la Haas con Magnussen in Brasile nel 2022.
- Curioso il caso di Sainz in Messico: da quando guida per la Ferrari, il madrileno ha chiuso la gara al sesto posto (2021), poi al quinto (2022) e ora al quarto (2023). Se il trend continua così, la vittoria nel 2026 è già sua.
Norris scala posizioni, Bottas resta costante
- Lando Norris prosegue la sua striscia di arrivi in top 5 nonostante sia partito 17esimo. Le 12 posizioni guadagnate sono un record per lui. Finora in carriera, il pilota della McLaren era riuscito a scalare al massimo 9 posizioni (Bahrain 2020).
- Per l’Alfa Romeo è un altro arrivo in fondo alla classifica dopo un ottimo doppio Q3. Se può consolare il team di Hinwil, però, Valtteri Bottas si è qualificato in Q3 in tutte le sue partecipazioni al GP del Messico.