Sventola la bandiera a scacchi sulle FP1 del Messico con Max Verstappen sempre davanti a tutti, facendo segnare il tempo di 1’19”718. Cambia il circuito, non cambia la grinta e la fame di vincere dell’olandese. Segue SuperMax un sorprendente Alexander Albon. A soli 95 millesimi dalla P1, il circuito di Città del Messico potrebbe essere quindi una pista interessante per la sua Williams. Chiude la Top 3 l’idolo di casa Sergio Perez. Pur non essendo a livello del compagno di squadra, riesce comunque a sfruttare quello che la RB19 può permettergli di fare.
Ferrari da comprendere in queste FP1, Messico pista McLaren?
In quarta posizione troviamo Lando Norris. Pur non avendo un ottimo passo da qualifica, quello da gara della McLaren sembra essere davvero importante. Chissà che, limitando i danni al sabato, possa lottare anche per qualcosa di più. In sesta posizione il suo compagno Oscar Piastri.
In quinta e settima posizione le due Ferrari. Le vetture di Maranello hanno effettuato una discreta prova del giro secco ed un passo gara su quello di Verstappen. In casi normali sarebbe ottimo, ma anche il 3 volte campione del mondo sembrava in difficoltà su questo aspetto. Saranno quindi importanti le FP2 in programma a 00:00 (ora italiana) per capire il possibile andamento delle Rosse in questo week-end. Da segnalare un problema idraulico per Carlos Sainz.
Ben 5 giovani in pista nelle FP1 messicane
Molti team in queste prove libere ha deciso di lasciar correre i giovani al posto di alcuni dei loro piloti ufficiali. Anche la Mercedes ha fatto riposare George Russell per far salire sulla W14 Frederik Vesti. Due rookie francesi su Alfa Romeo ed AlphaTauri, rispettivamente Théo Pourchaire ed Isack Hadjar, turco di origini ma francese di passaporto. Il pilota del biscione non ha però potuto fare più di 4 giri per un problema al sistema brake by wire. Sorprende in positivo invece Oliver Bearman. Salito sulla Haas sostituendo Kevin Magnussen, è stato molto vicino all’altro pilota del team americano Nico Hulkenberg. Da tenere d’occhio quindi il britannico perché a breve potremmo vederlo su una vettura di F1. Chiude la lista dei giovani Jack Doohan, che ha anche lui fatto abbastanza bene con l’Alpine di Pierre Gasly.
Articolo di Francesco Orlando