A Suzuka, a casa Honda, la Red Bull porta a casa il sesto titolo mondiale grazie alla vittoria in solitaria di Max Verstappen tornato sul podio ancora più felice dopo una settimana di digiuno. Sul podio Max non è da solo ma festeggia con il duo McLaren, seconda forza indiscussa. Arriva così il primo podio per Oscar Piastri nella sua stagione di esordio in Formula 1, dimostrando di aver fatto la scelta giusta per la sua carriera rifiutando l’Alpine per la McLaren. Buone anche le prestazioni delle due Ferrari che hanno fatto la differenza su Mercedes, in difficoltà sulle strategie nella lotta per il ruolo di terza forza. Torna a punti anche l’Alpine dopo la crisi degli scorsi appuntamenti. A Suzuka come sempre non sono mancati i colpi di scena. Soprattutto nei ritiri generati in parte dalla confusione iniziale dei primi giri. Vediamo quindi i top e flop del GP del Giappone al Fanta F1!
I TOP
Iniziamo la nostra disamina dei top e flop del GP del Giappone con i migliori tre del weekend.
Oscar Piastri: Non possiamo non complimentarci con Oscar finalmente sul podio – ufficiale e non della Sprint -dopo una serie di gare in cui ci era arrivato veramente vicino. Un weekend perfetto per l’australiano anche se concluso alle spalle del compagno. Rispetto alla McLaren di inizio stagione siamo nettamente avanti. Il team sta crescendo e la coppia Norris-Piastri è destinata a diventare una delle più forti se la macchina c’è. La McLaren è riuscita a preservare comunque il vantaggio della qualifica, portando entrambi i piloti in top 3, senza perdersi troppo nelle strategie.
Lando Norris: Super weekend anche per Norris eletto miglior pilota sky del weekend. Sfrutta la sua gomma più fresca facendola funzionare meglio e costringendo il team ad uno switch con Piastri che gli vale il secondo posto. 4 podi conquistati in questa stagione per Lando. Quasi la metà della sua carriera.
Charles Leclerc: Non è salito sul podio ma ci ha provato fino all’ultimo Charles Leclerc. Le gialle non hanno funzionato ma su una pista ostile come quella di Suzuka la Ferrari si è comunque conquistata il ruolo di terza forza. Si prende finalmente una soddisfazione personale imponendosi sul compagno per l’intero weekend. Una buona iniezione di fiducia insomma, che unita a un bel bottino di punti al Fanta F1 non fa mai male.
I FLOP
Proseguiamo i top e flop del GP del Giappone con i flop del weekend.
Sergio Perez: Doveva essere un weekend di festa generale in Giappone per la Red Bull. Guardando la situazione di Perez, si può dire che il titolo costruttori per la Red Bull sia arrivato quasi esclusivamente per merito di Verstappen. Costringe il team a cambiare l’ala anteriore due volte. Poi si ritira ma contemporaneamente arriva la penalità di 5 secondi da scontare. Così è costretto a tornare in pista nella confusione generale. Scontata la penalità si ritirerà definitivamente. La stagione di Perez tralasciando alcuni lampi si può definire un quasi completo fallimento. Qua dove la Red Bull avrebbe potuto chiudere tranquillamente con una doppietta è mancato il supporto del messicano che ora ha sempre meno scuse da tirare in ballo per difendere il suo sedile da chi invece sta facendo bene nel junior team, ovvero Ricciardo/Lawson.
Logan Sargeant: Parlando di delusioni non possiamo non inserire in questo elenco Logan Sargeant. In confronto Lawson, nonostante abbia appena concluso il suo quarto GP in carriera, sembra un pilota esperto. Nelle qualifiche l’incidente pesante costringe il team ad un lavoro che gli costerà oltre che la partenza dalla Pit Lane anche una penalità di 10 secondi. A questa se ne aggiungerà un’altra per un contatto in gara con Bottas, per poi concludere in bellezza con il ritiro. Anche lui rischia di non vedere più il Circus al primo anno di debutto, come De Vries.
Valtteri Bottas: Disastro totale per Bottas che avrebbe potuto lottare per la zona punti vedendo le prestazioni di Zhou. Si lancia in una missione suicida alla partenza prendendo in pieno il povero Alexander Albon ma poi il Karma lo ripaga servendogli la stessa medicina da parte del compagno del thailandese, Sargeant. Il ritiro, inevitabile pesa, considerando anche che è il secondo di fila per il buon Valtteri.