Alla ricerca del tempo che non c’è. In Formula 1, nel preparare le stagioni, non sono solo i team a eseguire delle vere e proprie lotte contro il tempo, ma anche i cosiddetti addetti ai lavori. Tra questi rientra anche l’azienda fornitrice di pneumatici, ovvero Pirelli, che ha però il suo contratto in scadenza al termine della prossima stagione.
Pirelli contro Bridgestone: chi trionferà?
Con un contratto che ancora non è stato rinnovato, i punti interrogativi di Pirelli sono davvero tanti. Senza la certezza di restare in Formula 1 fino al 2027 – rinnovando quindi l’accordo già in essere – arrivare alla realizzazione di una programmazione è praticamente impossibile. Per tale ragione, in Pirelli stanno spingendo il più possibile per avere notizie sul futuro: il tender presentato dalla FIA a metà stagione, ha visto Pirelli e Bridgestone passare la prima fase, quella impostata sull’ambito sportivo con la Federazione. La palla ora è nelle mani di Liberty Media che avrà la dura scelta di decidere chi tra le due aziende avrà il monopolio sulla produzione degli pneumatici nel Circus: sarà conferma o rivoluzione?
Horner si schiera: “Mille ragioni per continuare con Pirelli”
Una cosa che sembra esser certa è che la risposta arriverà a breve con Pirelli che, da quel che filtra, pare esser leggermente in vantaggio su Bridgestone. La decisione finale spetta, dunque, a Liberty Media. Chi trionferà? Se la scelta spettasse ai team, loro avrebbero già le idee molto chiare: “Quando parliamo di Pirelli – ha commentato il team principal Red Bull Horner – è inutile dire che ci soffermiamo su una grande azienda e sono sicuro che nella loro gara d’appalto hanno offerto condizioni generose al promotore e ai team. Inutile nascondere che sono davvero un’ottima azienda di pneumatici e che, come Red Bull, ci sono milioni di motivi per cui ci piacerebbe continuare a lavorare con loro”.
Vasseur riflette sulle tempistiche: “Sarà una bella sfida”
Sulla stessa lunghezza d’onda il team principal Ferrari Frederic Vasseur che ha riconosciuto la necessità da parte delle due aziende produttrici di pneumatici di sapere presto novità sul loro futuro: “Parliamo senza dubbio di una sfida piuttosto impegnativa. Stiamo parlando di un tipo di pneumatico per il 2025 e probabilmente di un altro per il 2026. Significa che nei prossimi due o tre anni si dovranno sviluppare due pneumatici diversi, e come ha detto Isola non ci sarà solo la F1, ma anche le serie junior. Di conseguenza, significa che si tratta di un pannello molto, molto ampio. Non so se sia troppo tardi, non è il mio lavoro, ma è una sfida”.
Stella chiude il nastro
Chi dà ragione sia a Red Bull, puntando dunque su Pirelli, che a Ferrari, riconoscendo che il tempo stringe, è il team principal della McLaren Andrea Stella: “Sono d’accordo sulle milioni di ragioni. Per quanto riguarda i tempi, direi che per noi come team non è un problema, ma dal punto di vista dei fornitori di pneumatici sembra che i tempi si stiano facendo stretti, quindi speriamo di vedere presto la decisione”.