Dopo averne visto gli effetti in due weekend, di preciso in Ungheria e a Monza, la F1 Commission sta valutando se rendere permanente il nuovo format delle qualifiche denominato “Alternative Tyre Allocation (ATA)”. Un format che prevede l’obbligo di mescola in qualifica riducendo i set di pneumatici per ogni weekend di gara. Uno degli obiettivi della FIA e di F1 è quello di semplificare i regolamenti, e rendere lo sport più sostenibile. Per non contare l’imprevedibilità di un weekend con questo format che obbliga piloti e team a dover gestire meno treni di gomme. Avendo raccolto pareri positivi dagli addetti ai lavori, l’ATA potrebbe quindi diventare una regola fissa dal 2024, fatta eccezione però dei weekend Sprint.
Un esperimento riuscito
L’Alternative Tyre Allocation ha debuttato in Ungheria ed è stato riproposto al Gran Premio d’Italia. Il format funziona così: per le tre fasi della qualifica c’è un obbligo di mescola da seguire; hard in Q1, media in Q2 e soft in Q3. La soluzione mira non solo a semplificare il regolamento – vuoi per la gestione del weekend da parte dei team o per avvicinare ulteriori tifosi ad uno sport di per sé già complesso – ma anche, e soprattutto a diminuire il forte impatto ambientale della produzione di pneumatici e della logistica. Con l’Alternative Tyre Allocation i set di gomme per pilota a weekend non sono più tredici ma undici. Un gran bel risparmio.
Come riportato da Motorsport.com la F1 Commission starebbe quindi valutando di inserire questo format in tutti i weekend di gara, esclusi quelli che prevedono il format Sprint e che al momento contano dodici treni, ma che potrebbero rientrare anch’essi nell’allocazione obbligatoria avendo due qualifiche a weekend da dover gestire.
Tutto nelle mani della F1 Commission
In generale team, piloti e addetti ai lavori hanno espresso pareri positivi sul format ATA. “Credo stia funzionando bene – dice Mario Isola, numero uno Pirelli al termine del weekend di Monza – poi come tutto si può perfezionare, ad esempio considerando un set aggiuntivo per la sessione FP2 riducendo da sette a sei il numero di treni a disposizione per la gara. Personalmente credo che la sessione di qualifica con questo format sia molto più interessante, perché i piloti devono adattarsi velocemente a diversi livelli di grip”.
La proposta verrà quindi affrontata e votata dalla F1 Commission. Una volta conclusa la votazione si passerà all’approvazione definitiva del World Motor Sport Council.
Fonte: Motorsport.com