Con una stagione, quella 2023, sempre più pronta a consegnarsi agli archivi – o meglio, nelle mani di Max – sono tante le scuderie che sono già a lavoro sul 2024, annata in cui sperano di poter quantomeno lottare per il titolo. È il caso della Mercedes che, dopo due stagioni ricchi di alti e bassi con Lewis Hamilton e George Russell, è pronta al radicale – come Ferrari – cambio vettura che pare però non dare, almeno per ora, così tante rassicurazioni.
Mercedes e quella luce infonda al tunnel…
Il progetto W13 prima, e il W14 poi, non hanno di certo rispettato le attese e le previsioni fatte a Brackley. La Mercedes non è mai stata realmente in lotta per il titolo né lo scorso anno e né tantomeno quest’anno, con Verstappen vero dominatore dai test prestagionali in Bahrain. Nonostante ciò, non è mancato il lavoro degli ingegneri del team tedesco: la nuova vettura – la cosiddetta versione “B” – presentata a Monaco, ha regalato qualche bella soddisfazione sia a Hamilton che a Russell, autori di cinque podi in totale (quattro per Hamilton e uno solo per Russell).
Russel sul 2024: “Impossibile sapere se saremo forti”
Con dei piccoli margini di miglioramento, e un’ottima seconda piazza nei costruttori da difendere fino alla fine del mondiale, in Mercedes sanno che hanno una buona base per poter dire la loro il prossimo anno. Chi tira un po’ più il freno a mano pare essere Russell che, stuzzicato sull’argomento, ha preferito abbassare le aspettative: “E’ impossibile dire se l’anno prossimo avremo una macchina vincente. Nessuno, per esempio, aveva pronosticato il salto di qualità fatto da Aston Martin durante l’inverno, così come nessuno aveva pensato che McLaren, dopo le loro prime cinque gare, sarebbe poi diventata la seconda o la terza forza su alcune piste. Per questo credo che sia importante continuare a guardarci allo specchio e vedere dove possiamo migliorare. Solo se riusciremo a farlo, potremo davvero dire e pensare di aver fatto un salto in avanti”.