Il sogno della F1 nasce sin da piccoli, quando iniziano i lunghi viaggi col papà in circuito, quando si comincia a studiare meno, quando si fanno sacrifici perché i campionati costano e non poco. Eppure una volta superata qualche stagione sui kart il percorso dovrebbe essere graduale, F4/FR-F3-F2 e poi finalmente la F1. Sono pochi i casi in cui un pilota ha saltato a piè pari uno dei gradini, tra i più recenti Oliver Bearman che ha saltato la Formula Regional e Max Verstappen passato alla F1 a soli 17 anni senza aver mai disputato una stagione in Formula 2. Ebbene ora potrebbe accadere di nuovo, con un italiano: Kimi Andrea Antonelli.
Chi è Kimi Antonelli?
Difficile non aver sentito il suo nome, anche se non si è molto affini con le categorie minori.
Kimi Andrea Antonelli è un pilota bolognese classe 2006 che nel 2018 inizia il suo percorso professionale nelle corse con il team Kart Republic noto per aver ospitato anche Hamilton e Rosberg ai tempi dei karting. Nel 2019 poi entra a far parte del progetto Mercedes Junior Team, compete per due stagioni in F4 (2021-2022) e nel 2023 corre in Formula Regional dominando sulla concorrenza. In contemporanea alla Formula Regional corre per qualche appuntamento nel Campionato Italiano Gran Turismo nel team di famiglia AKM Motorsport. Un percorso da curriculum per un giovanissimo come lui e nessuno si sarebbe stupito di una promozione in F3, ma ecco che nel paddock di Monza si strabuzzano gli occhi perché si vocifera che per la stagione 2024 correrà in F2 con il team Prema.
Kimi in F2 è ufficiale?
No! La notizia non è stata data né dal team italiano, né dal diretto interessato Kimi Antonelli. News che, almeno tra le parti, sembra non trovare conferma ma che sembrerebbe essere molto vicina alla realtà. La Mercedes infatti non esclude alcuna opzione. Sulla questione si è espresso Toto Wolff durante il weekend di Monza.
“C’è sempre il rischio che se si crea troppo clamore intorno ad un giovane pilota non lo si lascia in pace per fare qualcosa […] vediamo come procederà questa stagione e poi decideremo cosa fare“.
E se fosse realtà?
Immaginiamoci uno scenario in cui la trattativa fosse finita, confermando il salto importante di Kimi in F2. Quali sarebbero gli aspetti negativi? Ho sentito molti dire che “un pilota così giovane potrebbe bruciarsi senza la giusta esperienza e di fronte a chi si è fatto le ossa”, non sarebbe forse questo, dunque, il momento perfetto per farlo? Kimi si ritroverebbe ad affrontare la sua prima stagione in F2 a ridosso di un cambio regolamentare che potrebbe metterlo sullo stesso piano anche di chi è veterano della categoria, aiutandolo anche ad adattarsi più velocemente.
“Il mercato piloti è saturo di giovani che spingono per entrare in F1”, su questo punto Kimi ha dalla sua la lunga convivenza con Mercedes che sta investendo tanto in lui e che disponendo di un team satellite potrebbe “sistemarlo” con non molte difficoltà.
Vale la pena di correre il rischio? D’altronde parliamo di motorsport si corre per il rischio.