Si torna in pista per la seconda sessione di Libere nel tempio della velocità, a Monza. Abbiamo assistito ad una prima sessione piuttosto combattuta, e dei segnali positivi in casa Ferrari. Il team di Maranello ha sfruttato l’ala meno carica per raggiungere la velocità di Red Bull. Carlos Sainz ha mostrato un buon ritmo per la Ferrari, chiudendo a 0,046 secondi dal ritmo del pilota olandese. Il weekend però è ancora lungo. Inoltre nelle FP1 Verstappen, ha corso con una specifica più carica del compagno e degli avversari per delle prove comparative, riuscendo comunque a metterli dietro. Tutta l’attenzione si è rivolta quindi alle FP2. Vediamo cosa è successo in questa seconda e ultima sessione della giornata. L’ordine finale vede in cima il festeggiato, Carlos Sainz seguito da Norris e Perez. Un bel regalo per i suoi 29 anni no?
Ricordiamo che questo weekend torna il format delle qualifiche chiamato Alternative Tyre Allocation (ATA), con la mescola obbligata per ogni fase: nel Q1 verrà usata la bianca, la gialla in Q2 e la rossa in Q3. Un format che abbiamo già sperimentato in Ungheria e che sacrifica in parte le prove libere in assenza di treni da sfruttare. Nelle FP1 la maggioranza dei piloti ha optato per le gomme dure o le morbide, tranne la Haas e l’Aston Martin che hanno utilizzato le medie su entrambe le vetture. Al fine di risparmiare gomme per il resto del fine settimana, nessun pilota ha montato un secondo treno di gomme per andare più veloce, concentrandosi invece sui long run.
Inizio problematico per Stroll
La sessione inizia subito con un primo colpo di scena e una bandiera rossa causata da Lance Stroll. Il canadese che non ha girato nelle FP1 per dare spazio a Drugovich, ha accusato una perdita di potenza prima dell’Ascari ed è stato costretto a parcheggiare la monoposto sull’erba. Un problema al sistema di alimentazione del carburante la causa dell’arresto. Davvero sfortunato in queste FP2.
Red Bull, anche Max più scarico
Appurato che la specifica d’ala più carica performa di meno di quella meno carica, che nella prima sessione ha montato Perez la Red Bull ha deciso di perseguire su questa strada anche con Max Verstappen nelle FP2. L’olandese si è messo davanti al gruppo nella prima simulazione con gomma gialla e un tempo che si abbassa di 4 decimi rispetto a quello delle FP1. Subito dietro di lui il suo ex compagno di squadra, Alexander Albon, a 59 millesimi da Max su gomma rossa. La Williams sta preparando la qualifica, dopo aver raccolto una straordinaria doppia qualificazione nel Q3 in Olanda. Su gomma media anche i due Ferrari che si piazzano in quarta e quinta posizione a circa 3 decimi da Verstappen, e meno di 2 da Perez.
Si accendono le Ferrari
Al secondo tentativo delle FP2 si accendono le Ferrari che chiudono un 1-2 con Sainz in testa, seguito da Leclerc. Lo spagnolo già dalla prima sessione è parso più a suo agio rispetto al monegasco e si vede nei due decimi che li separano. Una Rossa che può dire la sua soprattutto in qualifica. I due sono i migliori in tutti e tre i settori. Charles nel primo e Sainz nel secondo e terzo. Diverse invece le sensazioni in Mercedes, che sembra concentrarsi più sulla gara piuttosto che sul giro secco. Hamilton sottolinea al team come la sua monoposto sia più lenta di 5 km/h su Russell e 10 su Leclerc. Un fattore determinato da un differente carico aerodinamico e che serve al team per ulteriori comparazioni per trovare il set up ideale.
Simulazione qualifica delle FP2
La seconda e ultima mezz’ora si apre con una simulazione di qualifica con le gomme rosse. Leclerc si posiziona sempre in seconda posizione, mentre Albon con la gialla si migliora rispetto la rossa e si posiziona in terza posizione. Il tempo di Sainz viene attaccato da Sergio Perez. In Red Bull si parla anche di scie, un elemento su cui spinge particolarmente il messicano che sente la mancanza di velocità di punta. Con gomma Rossa e un po’ di traffico Max Verstappen si deve accontentare di un mesto terzo posto dietro Perez e Sainz. Un inizio di weekend a coppie inverse, nel confronto tra compagni di squadra. Con la coppia latina più in palla dei due piloti di punta. Max Verstappen non si accontenta però. Chiede al team un secondo tentativo. Il team gli risponde “non siamo in qualifica” e lui continua ad insistere per avere un riferimento e per capire se davvero il tempo di Perez è un pericolo. Si piazzano nei primi 5 anche i due piloti McLaren, con Norris secondo a 19 millesimi da Sainz, salito in testa, e Piastri quarto, subito dietro Perez.
Anche se siamo solo al Venerdì guardando i tempi sono tutti molto vicini. Si preannuncia quindi una qualifica interessante domani!
Simulazione passo gara, Perez fuori
L’ultimo quarto d’ora viene dedicato alla simulazione del passo gara. La sessione viene però interrotta per un incidente causato da Perez. Il messicano, dopo aver iniziato nel migliore dei modi la giornata non è riuscito a tenere la RB19 finendo in barriera in parabolica evitando tuttavia di picchiare con forza e costringere quindi i meccanici ad un lavoro importante. La sessione riprende a 4 minuti dal termine per consentire ai piloti di chiudere la giornata in pista.