Arrivano i primi segnali. Di conferma, da parte di alcuni team, e di tanti dubbi invece per altri. Nel venerdì di prove libere in Bahrain a farla da padrone sono due piloti su tutti: Max Verstappen e Charles Leclerc. Il campione del mondo, dopo la quinta posizione nelle FP1, detta il passo nel pomeriggio seguito proprio dalla F1-75 di Leclerc. I test, e per ora anche le prove libere, lo hanno evidenziato: Ferrari e Red Bull sono le due vetture più bilanciate. Sembrano possedere quel qualcosa in più rispetto agli altri. Soprattutto la Rossa: il passo gara è ottimo, quasi pari a quello Red Bull(o meglio di Verstappen), e avere tre piloti su quattro motorizzati Ferrari nei primi dieci, è sicuramente un risultato incredibile.
Non un buon inizio
Continuano gli esperimenti invece in casa Mercedes. La scelta del team inglese, per la seconda sessione di libere, è stata quella di tornare al vecchio fondo. “Continua a saltellare”, ha dichiarato in un team radio Lewis Hamilton. Il pilota inglese è in totale difficoltà. Problemi sia nel giro secco, testimoniati dalla nona posizione nella seconda sessione, e da un passo gara che non è uguale a quello dei top team. Possibile che si stiano nascondendo? Arrivati al venerdì della prima gara stagionale, è difficile pensare una cosa del genere, in quanto le problematiche sulla W13 sono davvero evidenti.
Chi stupirà?
Bellissima per ora la lotta nel centro gruppo. Contando l’ottimo lavoro di Haas, con Schumacher ottavo e Magnussen decimo, gli altri team provano a rispondere. L’Alpine chiude con Alonso quinto e Ocon dodicesimo, mentre l’AlphaTauri non va oltre la tredicesima e quattordicesima casella con Gasly e Tsunoda. Buon giro secco per Bottas che fa sentire a tutti la potenza del nuovo motore Ferrari, chiudendo al sesto posto, nettamente davanti al nuovo compagno di squadra Zhou quindicesimo.
Troppi problemi
Troppi punti interrogativi invece per Aston Martin e McLaren. Il team di Stroll manifesta ancora di non essere al top, così come McLaren. La scuderia di Woking manca l’accesso nella top ten: Norris chiude infatti undicesimo, mentre sembra non esserci pace per Ricciardo che deve accontentarsi della diciottesima piazza a seguito di una serie di problemi sulla sua monoposto.
Si conclude così il primo venerdì della nuova stagione di Formula Uno. Ancora alcune incertezze e qualche dubbio sulle possibili “gerarchie”. Per scoprirle, e vedere se trovano conferma, non resta che aspettare domani, con l’ultima sessione di libere in programma alle 13.00 e la qualifica alle ore 16.00.
1 | M. Verstappen | Red Bull | 1’31”936 |
2 | C. Leclerc | Ferrari | 1’32”023 |
3 | C. Sainz | Ferrari | 1’32”520 |
4 | G. Russell | Mercedes | 1’32”529 |
5 | F. Alonso | Alpine | 1’32”877 |
6 | V. Bottas | Alfa Romeo | 1’32”951 |
7 | S. Perez | Red Bull | 1’32”958 |
8 | M. Schumacher | Haas | 1’33”085 |
9 | L. Hamilton | Mercedes | 1’33”144 |
10 | K. Magnussen | Haas | 1’33”183 |
11 | L. Norris | McLaren | 1’33”280 |
12 | E. Ocon | Alpine | 1’33”360 |
13 | P. Gasly | AlphaTauri | 1’33”621 |
14 | Y. Tsunoda | AlphaTauri | 1’33”789 |
15 | G. Zhou | Alfa Romeo | 1’33”953 |
16 | L. Stroll | Aston Martin | 1’33”958 |
17 | N. Hulkenberg | Aston Martin | 1’33”061 |
18 | D. Ricciardo | McLaren | 1’34”166 |
19 | N. Latifi | Williams | 1’34”486 |
20 | A. Albon | Williams | 1’34”735 |