Più passano le ore – anzi verrebbe da dire i Gran Premi – e più in F1 ci si avvicina a conoscere le line-up del prossimo anno. A oggi, non mancano i dubbi: basti considerare Zhou, che potrebbe lasciare l’Alfa Romeo, ma anche Tsunoda e Daniel Ricciardo, soprattutto a seguito dello sfortunato infortunio che lo ha colpito nel GP d’Olanda. Se da un lato, il futuro di questi piloti è traballante – con Zhou sicuramente il più a rischio – dall’altro c’è chi pare possa aver ricevuto da poco una riconferma, ovvero Sergio Perez.
I piani di Red Bull
Il futuro del messicano è stato al centro dell’attenzione per un bel po’ di tempo in casa Red Bull. Le prestazioni di Perez, dal GP di Miami in poi, non hanno per niente convinto la squadra di Milton Keynes. Per quanto, infatti, i risultati portati a casa da De Vries non fossero di certo quelli sperati – zero punti, l’unico insieme a Sargeant, dopo dieci gare – la volontà di Helmut Marko è stata quella di sostituire il pilota olandese con Ricciardo sia per migliorare i risultati in AlphaTauri, ma anche per dare un’opzione a Red Bull in caso di un’annata disastrosa di Sergio Perez. Nonostante ciò, Christian Horner ha sempre specificato che, qualora si fosse presentata una chance per Ricciardo in RB, non sarebbe arrivata prima del 2025.
L’infortunio di Ricciardo salva il posto a Perez
Tale indiscrezione pare esser confermata. A seguito dell’infortunio di Daniel Ricciardo – che salterà senza dubbio anche Monza e, salvo soprese, Singapore – in Red Bull hanno deciso di riconfermare Sergio Perez anche in vista della prossima stagione, rispettando dunque il contratto in atto con il messicano, reduce dal quarto porto nel GP d’Olanda. A dar conferma, come raccontato da Motorsport.com Italia, è lo stesso Marko che non ha però voluto specificare che Perez sarà il compagno di Verstappen anche fino al 2024: “Con l’infortunio di Ricciardo tutto è chiaro in vista della prossima stagione” – ha ammesso il consigliere Red Bull.
Perez, ora è vietato sbagliare
Perez resta in Red Bull, almeno per un altro anno, ma il messicano dovrà rialzare la testa per sperare davvero in un ulteriore, possibile ma a oggi difficile, rinnovo di contratto.