Quarantadue anni sulla carta d’identità ma l’anima e il corpo sono quelle di un ragazzino che si diverte sui kart. Fernando Alonso in Olanda torna sul podio regalando nuovamente speranza all’Aston Martin dopo un periodo particolarmente difficile prima della pausa. Il team ha lavorato a degli aggiornamenti portati proprio sul tracciato olandese, e il secondo posto di Fernando è un risultato molto prezioso. Sul finale l’asturiano ha anche ammesso di aver pensato ad un attacco quasi impossibile su Verstappen. L’entusiasmo, insomma, non è mai svanito. E chissà che l’Aston non torni quella di inizio campionato e che non possa regalare veramente la vittoria tanto sognata da Nando.
Gara difficile ma la macchina andava
Come diversi piloti hanno sottolineato quella a Zandvoort è stata una gara da tutto o niente, in cui non solo le prestazioni ma anche la strategia con la pioggia arrivata in due fasi della gara hanno condizionato l’esito. Tuttavia, Alonso ha ritrovato una monoposto che si esaltava con queste condizioni. Questo gli ha consentito di lottare fino ad ottenere un secondo posto. “Si è stata una gara molto intensa e complicata a causa della pioggia ma eravamo molto veloci. Ci siamo fermati un giro in ritardo ma la macchina andava. In queste condizioni bisogna avere fiducia nella macchina. Io mi sono fidato e me la sono goduta. Tre anni fa quando è tornata in calendario Zandvoort non mi sarei aspettato di poter salire a podio e oggi sarà speciale poterlo condividere con Max e Pierre. Questa è una di quelle gare in cui è difficile trovare e tenere la concentrazione ma questa è una pista speciale e con un’atmosfera che ti consente di rimanere sempre focalizzato.”
L’attacco a Max
Con la bandiera rossa e una ripartenza sul bagnato da gestire l’immaginazione di tutti è andata su un possibile attacco di Alonso ai danni di Verstappen. Uno scenario che per quanto suggestivo non è stato preso più di tanto in considerazione dallo spagnolo che ha preferito la sicurezza di un ottimo secondo posto. Un fattore importante soprattutto perché dà punti certi in ottica campionato. La lotta per il secondo posto nei costruttori è infatti attualmente conteso tra tre squadre: Ferrari, Mercedes e Aston Martin. Il team di Maranello a Zandvoort ha perso punti importanti con l’out di Leclerc ed è stato nuovamente scavalcato dall’Aston. “Sono contento per Max, ho pensato di tentare il sorpasso, ma poi mi sono detto che non ne valeva la pena perché non sarei riuscito a tenerla in pista magari. Ho mantenuto la calma e ho preferito tenermi il secondo posto.”