A Spa, ultima gara prima della pausa estiva Red Bull ha ritrovato una doppietta che mancava dal Gran Premio di Miami. A preoccupare maggiormente erano le prestazioni altalenanti di Sergio Perez, e la sua folle idea di rincorrere Max in una lotta al titolo mai realmente esistita. Inoltre, la vicinanza di Ricciardo e il suo ritorno in pista in sostituzione di De Vries in AlphaTauri non hanno aiutato. Sergio Perez ha sperato fino all’ultimo in un confronto alla pari con il due volte campione del mondo Max Verstappen. Ma adesso, come riferito anche dal super consulente Red Bull, Helmut Marko avrebbe smesso di crederci, per buona pace di tutti. Sergio, sempre secondo Marko non è in grado di fare meglio del secondo posto. Marko ha rivelato anche lo scenario a cui andrebbe incontro Perez nel caso venisse fatto fuori prima della cessazione del contratto che avverrà a fine 2024.
Un mondiale a senso unico
La RB19 fin da subito si è distinta dalle rivali favorendo lo scenario di una lotta a due per il Mondiale. Lo stesso Perez sui social dopo la vittoria in Arabia Saudita aveva dichiarato di “voler diventare campione”. Messaggio prontamente cancellato, sintomo di un’aria piuttosto tesa in Red Bull. La volontà del team è sempre stata chiara, lottare per il titolo con Max, e servirsi di Perez soprattutto per il campionato costruttori. Perez in fondo è lì per fare la seconda guida. Le sue ambizioni sono finite per diventare il suo peggior nemico. La pressione costante, la voglia di dimostrare di poter lottare alla pari con Max lo hanno portato spesso a sbagliare.
Lo scenario quindi, è presto cambiato. Perez ha iniziato a perdere rapidamente terreno nella lotta con Max soprattutto in qualifica, punto debole del messicano. Così, delle 12 gare disputate in questa prima parte di stagione Red Bull le ha vinte tutte ma solo due per merito del messicano. Le restanti sono state vinte da Verstappen con uno scarto piuttosto evidente, anche in Belgio, gara in cui Max ha dovuto scontare una penalità. L’olandese, partito 6° ha tagliato il traguardo con 20 secondi di scarto sul compagno, partito in prima fila.
Marko: “Perez deve ritrovare se stesso”
In questa lotta Perez ha perso la rotta e questo ha finito per danneggiare non solo sé stesso ma soprattutto il team costretto ad un lavoro extra per via dei numerosi incidenti. E si sa che la pazienza in Red Bull finisce per esaurirsi molto presto. Tutti hanno cercato di convincere Perez dell’impossibilità dell’impresa, del suo sogno. Nessuno era disposto a metterci più energie. “Perez deve ritrovare se stesso: ora si è svegliato dal sogno di vincere il Mondiale. Forse questo lo aiuterà a concentrarsi di nuovo sulla migliore prestazione possibile“, spiega Marko a Motorsport-Total. “Fa delle ottime gare e grandi sorpassi, ma gli errori in qualifica lo penalizzano. La qualifica è sempre stato il suo punto debole.”
Perez non è l’unico a dover dimostrare di meritarsi il posto. Marko ha infatti spiegato anche la situazione di Ricciardo, candidato a sostituire Perez dal 2025. “Con Ricciardo, abbiamo un rientrante che può dimostrare quanto vale nelle prossime gare. È chiaro che però deve battere battere Tsunoda. E abbiamo anche Liam Lawson, che si sta comportando benissimo in Giappone. Ricordo un test junior a Estoril anni fa, Ricciardo e Perez erano molto giovani. Abbiamo simulato qualifiche e long run: loro erano i più veloci, ma Checo sul giro secco non c’era“.
Ma cosa succederebbe se Perez venisse fatto fuori?
Siamo abituati al metodo che adotta Red Bull per gestire i propri piloti e quelli dell’AlphaTauri/ToroRosso. Kvyat, Gasly, Albon, Ricciardo, De Vries. Tutti questi nomi raccontano una determinata storia. Molto spesso Red Bull si è servita del suo “secondo team” per gestire situazioni più spinose, come quelle di Kvyat e Gasly.
Nel caso Perez dovesse deludere le aspettative però non sarebbe possibile fare come in precedenza e trasferirlo in AlphaTauri. Questo per via del contratto del messicano. “Perez ha un altro tipo di contratto“ – dice Marko. Una situazione che ricorda quella di De Vries, licenziato ancor prima della pausa estiva, e tagliato fuori dal Circus. Nel caso di Perez, con l’età che avanza diventerebbe più difficile rientrare.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion