Il weekend del Belgio è stato molto importante non tanto dal punto di vista sportivo, in cui abbiamo visto l’ennesima vittoria di Verstappen, quanto per le questioni politiche interne al Circus. Venerdì, infatti, prima dell’inizio delle FP1, a Spa-Francorchamps si è riunita la F1 Commission, che ha toccato alcuni tempi importanti per il futuro della F1.
Alpine lamenta 30 cavalli in meno rispetto agli avversari
Oltre al discorso termocoperte, è stata affrontata anche la tematica power unit. Alpine ha infatti lamentato alla FIA una netta differenza di cavalli – circa 30 – tra il suo motore e quella dei top team, chiedendo di poter essere aiutata, in quanto è in vigore il congelamento dei motori fino al 2025. La F1 Commission, sotto un certo aspetto, non ha deciso come poter aiutare il team francese e ha chiesto alla commissione consultiva sui motori di esaminare l’argomento per presentare delle proposte.
Wolff lamenta: “Tutto deve avvenire in modo meritocratico”
Se da un lato c’è chi come Red Bull è intenzionata a voler aiutare Alpine ad avvicinarsi agli avversari, dall’altro c’è chi come Mercedes non pare esser d’accordo. Ad ammetterlo è lo stesso team principal Toto Wolff che, in base a quanto racconta Motorsport.com Italia, ha dichiarato: “Lo show segue lo sport. E il motivo per cui lo sport è così credibile è dato dal fatto che bisogna lavorare duro per avere successo. Se sei un fornitore di motori e il tuo motore non è potente come gli altri, questo è ovviamente un problema di tutti. Con un motore congelato per regolamento, non vogliamo tarpare le ali a chi deve riavvicinarsi, ma tutto ciò deve avvenire in modo meritocratico”.
Prima la pausa, poi si tornerà a parlarne
Diverse le questioni sul tavolo, che neanche la F1 Commission è riuscita a risolvere. Ora però c’è la pausa, prima ripartire con l’Olanda – nel weekend tra il 25 e il 27 agosto – non solo con l’azione in pista, ma anche con quella politica.