Una qualifica un po’ strana quella di Charles Leclerc, che alla bandiera a scacchi conclude in sesta posizione. In tutte e due le sessioni sempre a rischio eliminazione come il compagno di scuderia Sainz escluso infatti dal Q3.
L’analisi di Leclerc dopo le qualifiche
Nella zona riservata alle interviste, tra i giornalisti che aspettavano il monegasco c’era Mara Sangiorgio di SkySportF1. A parer suo, l’ultimo giro poteva essere migliorato così da valergli la quarta posizione; per il resto, secondo il ferrarista, si trattava di un ottimo giro: “Nell’ultimo giro ho messo insieme tutto ciò che avevo imparato da questa qualifica. L’ultimo settore era un po’ meno buono perché ho avuto alcuni snap e ho perso il posteriore. Questi tramutati in tempo potevano valere 5 centesimi, ma non di più. Forse saranno abbastanza per guadagnare alcune posizioni, ma in generale il giro mi sembrava molto buono”.
Il 24enne ha poi virato sulla performance della vettura comparata a quella di una McLaren sempre più in crescita: “Facciamo fatica in generale con la performance della macchina in questo momento, con McLaren che ci ha sorpreso anche oggi. Sapevamo che avevano fatto uno step in avanti, ma pensavamo si limitasse alle curve veloci, invece i miglioramenti sono generali. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare e sperare che i prossimi upgrade ci portino a lottare con loro”.
Sulla gara: “Il degrado era ok, il passo no”
La testa è già alla gara di domani, con un Leclerc che, sebbene fiducioso come sempre, sembra leggermente più preoccupato per l’appuntamento della domenica, specialmente riguardo al proprio passo: “Incognite per domani? Credo che la situazione sia un po’ uguale per tutti e non credo che queste avranno un’influenza negativa più su di noi che sugli altri. Il degrado non sembrava male quando abbiamo fatto le simulazioni, ma il passo non era buono. Staremo a vedere, anche perché la Red Bull ha girato con una gomma più fresca rispetto alla nostra. Inoltre è difficile fare paragoni quando si ha un format così. L’importante domani sarà fare un buon tyre management. Se ci riusciremo, domani potremmo giocarci qualcosa”.
Lo spirito di Charles lo conosciamo bene: lui è l’ultimo ad abbattersi. La voglia di risalire è tanta, starà a lui riuscire a stare con i primi.
Articolo a cura di Francesco Orlando