Quando si arriva a metà stagione, con una pausa estiva sempre più vicina, quasi tutte le scuderie iniziano a focalizzare la loro attenzione verso il progetto della prossima annata, che in questa circostanza è in direzione 2024. È senza dubbio il caso delle grandi scuderie che, come tali, ambiscono sempre alla vittoria. Quest’anno però, Max Verstappen e Red Bull non hanno dato tregua a nessun avversario, impedendo la nascita di una vera e propria lotta verso il titolo.
Max vola, gli avversari un po’ meno
In aggiunta alla continuità di Verstappen, ci sono anche i tanti up e down maturati da parte degli avversari, che a oggi sono in lotta per la seconda piazza nei costruttori. Basti pensare all’Aston Martin, ritenuta vera seconda forza a inizio stagione, mentre ora si trova in una fase abbastanza particolare – considerando la grande risalita di Ferrari e di Mercedes. In Austria, la scuderia di Maranello è sembrata esser per distacco davanti agli avversari – e ovviamente dietro a Max – mentre a Silverstone Mercedes ha svolto un lavoro eccellente sul passo gara, conquistando anche il podio con Lewis Hamilton.
Ferrari pensa al 2024, Vasseur: “Il budget cap incide parecchio”
Di fronte una situazione del genere, pare evidente che gli aggiornamenti alla fine saranno fondamentali per decidere le sorti della lotta per la seconda piazza nei costruttori. Sviluppi che potranno esser determinanti anche in vista della vettura per la prossima stagione. In casa Ferrari si è già iniziato a lavorare verso il fronte 2024, come ammesso dal team principal Frederic Vasseur: “Il fattore principale è il budget cap, che non consente di realizzare un nuovo progetto come probabilmente accadeva un paio di anni fa. Significa che bisogna adattare il proprio progetto alla situazione e in queste condizioni credo che abbiamo fatto un discreto passo avanti. Bisogna anche considerare che il regolamento è molto più prescrittivo di prima ed è piuttosto difficile fare un grande passo avanti nella stagione. Ma noi – ha ammesso Vasseur– stiamo già lavorando al progetto del prossimo anno, cercando di correggere la direzione“.