Al via del FP1 del GP di Austria 2023, in un week end segnato da una nuova sprint shootout.
FP1: libere con bloccaggi
Mentre Max fa i suoi primi fucsia, si osservano le gomme dei primi piloti scesi in pista, tra i quali lui. La scelta dei loro team è virata sulla gomma bianca, vista la nuova qualifica della sprint shootout. Dove c’è obbligo di media in Q1 e Q2 e di rossa in Q3 (anche usata). Poco dopo si ravvisa il primo bloccaggio: Carlos Sainz, mentre passa davanti al cronista Marc Gené, ha un bloccaggio prima di affrontare una curva. Ma va tutto bene: il pilota madrileno recupera presto la traiettoria.
Quindi, un Nando sempre in forma abbassa di due secondi il tempo di Max Verstappen, ma con la gomma media. Intanto, Pérez scoda un po’ e perde nel settore centrale, motivo per cui alza il piede. Più tardi è Leclerc ad andare un po’ largo nello stesso punto di Sainz. Comunque, l’auto di Sainz è ben bilanciata, idem Red Bull. La frenata è più impegnativa per tutti perché questa è una pista in salita.
Aggiornamenti: le novità di tutti i team durante le FP1
Ferrari: rivisto il fondo, con un solo gradino nel deviatore di flusso. I floor fence sono ben visibili rispetto ai convogliatori precedenti, e stavolta arrotondati, come in RB e AM. Per quanto riguarda l’anteriore: l’end plate, il deviatore esterno è quasi piatto e rivolto verso l’alto. Sulla porzione frontale dell’ala è stato apportato un nuovo main plate. Tutto questo per spostare i flussi laterali alle ruote anteriori. Anche il nose, naso, dell’ala è stato cambiato: ha un piccolo spazio prima dell’inizio del main plate. E hanno cambiato anche una parte della pancia.
McLaren: Nuova entrata per l’aria nei pacchi radianti. Stanno lavorando, come tutti i team, per aumentare la porzione d’entrata delle pance, che ora hanno un andamento a scendere. Stanno lavorando anche con i coni anti-intrusione. In questi casi spesso si riscontra il problema oggettivo di produzione di pezzi. Può capitare, infatti, che gli aggiornamenti vengano apportati a una sola auto. Come in McLaren, che sono riusciti ad anticiparli di un GP, ma solo sull’auto di Norris.
Il tentativo di Albon
Albon è il primo a montare le gomme rosse; fa quindi il primo settore fucsia. Non riesce però a migliorarsi, anzi peggiora nel secondo e nel terzo settore, rimanendo a circa 1 secondo di distanza da Hamilton, ora primo. Alonso nemmeno si migliora, ma rimane a caccia dei primi, mentre Max Verstappen lamenta un eccesso di sottosterzo. Soprattutto in curva 4, che di suo lo crea perché è una curva in discesa, il che rende difficoltoso raggiungerne il punto di corda. Hamilton fa un traversone su un cordolo, ma la tiene. Mentre più tardi Leclerc ha un bloccaggio e un lungo. Poi una cosa simile accade a una McLaren.
FP1 d’Austria: un emozionante finale!
Dopo le simulazioni del passo gara, vengono testate le gomme rosse. Intanto in Red Bull cambiano la rigidezza nell’anteriore, ma montano le gialle sull’auto di Pérez. Bottas va lungo. La Red Bull di Max risponde bene alla modifica fatta all’anteriore, ma Leclerc la mette in prima posizione! E Pérez si migliora al punto che la mette a soli 5 centesimi dal pilota monegasco! Poi è la volta di Sainz a fare il primo e il secondo settore migliori in assoluto, si migliora anche nel terzo settore, anche se il fucsia lì è di Stroll. Comunque supera il compagno di squadra!
Nel mentre Tsunoda perde un po’ di potenza nel motore, ma la squadra lo invita a spingere, e Logan Sargeant va lungo. Causa vento, comunque, in generale si notano molti errori in curva 3. Quindi Sainz abortisce un giro, mentre a Max viene richiesto di rallentare e di acquisire un andamento costante. Allora entrambi i piloti Ferrari ritentano il giro, ma non avendo più gomma prima Leclerc e poi Sainz lo lasciano perdere di nuovo. Poi De Vries subisce un braking test da Magnussen, evidentemente inalberato, ma non si sa perché. Inoltre, Leclerc dice di aver avuto difficoltà in curva 1 per tutta la sessione. Mentre Norris, malgrado gli aggiornamenti, arriva ultimo.
All’ultimo minuto, Verstappen riesce a battere tutti, secondo Sainz, terzo Lerclerc, poi: Hamilton, Pérez, Stroll, Magnussen, Alonso, Russell, Zhou, Albon, Piastri, Hulkenberg, Bottas, Tsunoda, De Vries, Sargeant, Ocon, Gasly e Norris.