Nella nuvolosa ma non piovosa Montreal è andata in scena l’ottava tappa stagionale. Verstappen ha sbaragliato come al solito la concorrenza conquistando la sesta vittoria stagionale ed eguagliando un certo Ayrton Senna. Ottima la domenica del Canada per Ferrari, che inizia a far funzionare a dovere il pacchetto di aggiornamenti ridando fiducia ai suoi tifosi. Chiudono il podio Alonso ed Hamilton.
Hamilton che partenza! i primi giri del Canada
La strana griglia di partenza del Canada frutto delle pazze qualifiche di ieri non ha fatto mancare le sorprese nei primi giri. Lewis Hamilton, allo spegnimento dei semafori, ha fatto una partenza a fionda che gli ha permesso di sorpassare la Aston Martin di Alonso. Sainz, penalizzato per impeding, ha sopravanzato Perez, partito con gomma bianca e in difficoltà rispetto alle vetture vicine, tutte con gomma media. Durante il sorpasso del madrileno, Magnussen ha dovuto schivare il duo che lo precedeva rischiando di sbattere all’ultima chicane.
Leclerc, partito decimo dopo la delusione di ieri, ha sorpassato Albon per poi rimanere imbottigliato in un trenino di DRS dietro la McLaren di Norris. Il primo colpo di scena tecnico è ai danni di Sargeant: la Williams dello statunitense ha perso potenza di colpo innescando la virtual safety car.
Russell a muro ma rientra. Bagarre tra Alonso e Hamilton
Il pilota Mercedes numero 63 ha colpito con violenza il muro. La Mercedes W14 ha resistito all’impatto per molti giri, per poi cedere verso la fine della corsa. Rientrato ai box, Russell ha montato gomme e ala nuova, per poi rientrare fino al ritiro.
Dopo l’impatto di Russell è entrata la safety car per pulire i detriti. I primi tre e le McLaren sono rientrati, ma Ferrari è rimasta fuori. Lo stint allungato della SF-23 aggiornata è sembrato molto buono, perlomeno in condizioni di asciutto senza eccessivo calore di aria e asfalto; da considerare anche la gommatura della pista che ha esaltato la scelta della rossa di andare lunga. Basti pensare che i tempi di Verstappen con gomma bianca nuova e di Leclerc con gomma gialla vecchia di 23 giri erano simili, niente male. Interessante la Bagarre tra Albon e Piastri, dove il thailandese ha passato l’australiano dopo che quest’ultimo è andato lungo.
De Vries contro Magnussen, che rischio!
Dopo essere stato sorpassato da entrambe le McLaren, Kevin Magnussen ha rischiato grosso con De Vries. L’olandese ha toccato il danese in curva due, per poi bloccare alla curva successiva costringendo entrambi ad andare lunghi. Ambedue le vetture sono poi rientrate in pista dopo una lunga manovra in retromarcia.
Al giro 38 è ricominciata la danza dei pit stop, con Perez rientrato per montare gomma media. A seguire sono entrate le Ferrari, con Sainz prima di Leclerc. Le rosse e il messicano sono tornate in pista in questo ordine: Leclerc, Sainz, Perez. Hamilton, Alonso e Verstappen hanno cambiato le gomme qualche chilometro dopo, con l’olandese che ha mantenuto la leadership davanti allo spagnolo e all’inglese.
Ferrari trova la prima conferma. Russell si ritira
A venti giri dalla fine si è esaltata la performance della Ferrari. Tutti i piloti nella top 5, compresi i due della rossa, hanno tenuto tempi simili. Cosa impensabile per la squadra di Maranello fino a due settimane fa. Nelle prossime domeniche avremo più conferme, ma l’impressione è che la SF-23 stia dando segnali di vita concreti.
Al giro 56 Russell ha dovuto ritirare la macchina, probabilmente per qualche problema tecnico a seguito del botto. Da notare la performance di Albon: il thailandese è partito nono a seguito di una qualifica formidabile. Dopo le bagarre con le McLaren, Albon si è insediato in settima posizione tenendo dietro per svariati giri Ocon, Bottas e Norris. Prestazione fenomenale del numero 23, forte anche di una Williams aggiornata.
Nella fase finale Norris ha sorpassato Bottas. Ocon ha dovuto rassegnarsi a stare dietro Albon dopo che la sua Alpine macinava chilometri con un’ala posteriore traballante.
L’ordine di arrivo a Montreal
A vincere è sempre Max Verstappen. Chiudono il podio Alonso ed Hamilton. Bene la Ferrari con Leclerc poi Sainz. Perez risale dalla 12esima posizione davanti allo strepitoso Albon. Ocon precede Stroll che beffa Bottas per 30 millesimi. Appena fuori dalla top 10 c’è Piastri. A sandwich tra le McLaren c’è Gasly. Tsunoda va da 19esimo a 14esimo, appena davanti ad Hulkenberg, Zhou e Magnussen. Haas che ha decisamente messo in una cattiva posizione entrambi i piloti con strategie poco sensate. De Vries è l’ultimo a tagliare il traguardo. Ritirati Russell e Sargeant.