In casa Ferrari, dopo una gara da dimenticare anche a Barcellona con il quinto posto di Sainz e l’undicesimo di Leclerc, si continua a lavorare per cercare di trovare la giusta strada per tornare a lottare quantomeno per la seconda piazza nei costruttori.
Ora arriva il Canada
Il Canada sarà, sotto quest’aspetto, una tappa molto importante per la scuderia di Maranello che cercherà di capire ancora meglio quanto realmente significativi possano ritenersi gli aggiornamenti montati sulla SF-23 in quel del Montmelò. In Spagna, la Rossa si è confermata ancora una volta una vettura che in qualifica – con Sainz che aveva guadagnato la seconda posizione – riesce a dire la sua, a differenza della gara in cui molte occasioni è stata la quarta forza in pista.
Sainz: “Vogliamo migliorare il rapporto con le curve medio-bassa velocità”
L’obiettivo della Ferrari con questi aggiornamenti è però molto chiaro: cercare di migliorare il rapporto nelle curve di media-bassa velocità. Ad ammetterlo è Carlos Sainz che ha notato un importante passo avanti fatto dal team in questa direzione: “Il nuovo pacco di aggiornamenti doveva migliorare principalmente il rapporto con le curve a medio-bassa velocità e credo che abbiamo fatto un passo avanti verso quella direzione. Uno step avanti non si ottiene con un grande aggiornamento, ma aprendo una finestra diversa nel raggio d’azione della macchina. È sempre stato questo il nostro obiettivo con questi aggiornamenti, non quello di andare improvvisamente mezzo secondo più veloce. Per questo credo che stiamo lavorando bene”.
“Gli aggiornamenti stanno funzionando”
Sul dove invece la vettura deve ancora migliorare, Sainz non ha dubbi: ” Vogliamo rendere la macchina più guidabile, più facile da mettere insieme durante il giro e, speriamo, possa essere così. Le nostre prestazioni ad alta velocità non sono buone dall’inizio della stagione. Dall’Australia abbiamo lottato con il bilanciamento e con il bouncing e questi fenomeni potrebbero ancora accadere a velocità elevate. Dobbiamo semplicemente focalizzarci su questo e vedere cosa possiamo migliorare, anche perché la bassa velocità non è un problema per noi”.