Manca poco più di una settimana al Gran Premio del Canada, che si correrà il 18 Giugno a Montreal, sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve. Tuttavia, gli incendi boschivi scoppiati in Québec hanno messo in difficoltà le città della regione, tra cui la stessa Montreal, dove il cielo si è coperto di fumo tanto da creare una cappa permanente che tinge di rosso il cielo. Uno scenario inquietante ma che preoccupa soprattutto per la qualità dell’aria per i cittadini. Le autorità locali hanno iniziato a prendere i primi provvedimenti, raccomandando agli abitanti di non uscire e di usare dei respiratori. Se la situazione non dovesse migliorare la Formula 1 potrebbe quindi rischiare un altro pesantissimo out nel calendario, dopo la Cina, e Imola.
Incendi fuori controllo
La stagione degli incendi sembra già essere fuori controllo in Canada dove se ne sono registrati circa 414. Più di 226mila ettari di territorio sono andati distrutti. Di questi 239 sono fuori controllo e molti riguardano la regione del Québec. Il fumo dei 150 incendi boschivi attivi nella regione nelle ultime due settimane è arrivato fino alle città e da martedì la situazione è veramente complessa. Secondo quanto riferito dalla BBC le autorità locali hanno emesso allarmi ad alto rischio per la qualità dell’aria per milioni di persone. “Le alte concentrazioni di particolato fine, causate dagli incendi boschivi in Québec determineranno una cattiva qualità dell’aria in molte aree”, ha spiegato l’agenzia meteorologica Environment Canada.
Sarebbero già più di 10 mila gli abitanti costretti a lasciare le proprie case a causa dei 113 incendi fuori controllo. Una situazione che il premier François Legault ha definito “estremamente difficile” con incendi, in particolare quello attorno a Rivière Moisie che richiedono tempo (si parla di settimane) e risorse per essere domati.
La qualità dell’aria è al livello di guardia in tutta la costa orientale, anche negli Stati Uniti. Il vento ha spinto il fumo fino a New York. La città è avvolta da un denso fumo rossiccio, e si fa fatica a distinguere i tanti grattaceli che formano la città. Ma le allerte continuano anche in altri stati come New England, Illinois, Wisconsin, Connecticut e Minnesota.
Gran Premio a rischio?
Il GP del Canada è tornato in calendario nel 2022 dopo due anni di assenza causa pandemia. Tuttavia, il weekend di gara arriva in uno dei peggiori per il paese, coinvolto nei tanti incendi che stanno rendendo le città nei dintorni di Montreal letteralmente un inferno. L’annullamento di un’altra gara comporterebbe una perdita enorme per gli organizzatori ma la priorità è la salute delle persone. Se Imola ci ha insegnato una cosa è che l’uomo può fare poco di fronte alla furia inarrestabile della natura ma può far tanto per le persone, aiutandole, proteggendole. Nel caso di Imola e dell’Emilia Romagna la Formula 1, è stata un bell’esempio, così come piloti, team, volontari che hanno fatto di tutto per essere d’aiuto.
Anche in questo caso, la salute delle persone è estremamente importante. La Formula 1 non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione relativa alla situazione in Canada, ma la sta di certo monitorando. Se la qualità dell’aria non dovesse migliorare nei prossimi giorni, l’organizzazione potrebbe essere costretta a prendere un’altra decisione difficile che ridurrebbe ulteriormente le gare in calendario. Come per la Cina, per Imola, è difficile pensare infatti ad una gara sostitutiva o ad un rinvio.
In assenza di comunicati, l’incertezza che circonda la cancellazione del Gran Premio del Canada sta quindi aumentando in attesa di avere un quadro – e un cielo soprattutto – più chiaro sulla situazione attuale attorno al Circuit Gilles Villeneuve.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion