Lella Lombardi e la Spagna. Il GP di Spagna del 2023 si è da poco concluso e, in occasione di questo Gran Premio, ricordiamo un episodio particolarmente eroico della pilota piemontese.
Le donne pilota in Formula 1
La Formula 1 annovera pochissime donne pilota nella sua storia, tra il 1958 e il 1992. Maria Teresa De Filippis, Lella Lombardi, Divina Galica, Desirée Wilson e Giovanna Amati. Dunque prima dell’avvento della W series, che però non è la stessa cosa, anche se quest’ultima dà diritto a costituire la Super Licenza. Ed escluse coloro che svolgono il ruolo di “terzo pilota”.
Lella Lombardi è, forse, la più eroica di queste cinque donne, perché ce l’ha fatta laddove le altre quattro non sono riuscite ad arrivare.
Chi è Lella Lombardi?
Maria Grazia Lombardi detta Lella nasce a Frugarolo, in provincia di Alessandria, il 26 marzo 1941. Figlia di un macellaio, inizia a guidare con il padre a 9 anni e a 18 lavora conducendo il camion di famiglia per il trasporto della carne in Liguria. O meglio, corre con il camion di famiglia. Quindi debutta sui kart, poi nel 1965 approda in Formula Monza con un’auto comprata a rate per poi passare in Formula 3 nel 1968. Lì avviene la svolta: seconda in campionato – seconda – partecipa poi alla Formula 850 (motore FIAT 850, auto celeberrima all’epoca) nel 1970, diventandone campionessa italiana!
Vince altre due gare in quella categoria l’anno successivo. Passa quindi alla Formula Ford Mexico nel 1971 e alla Rothmans F5000 Championship (Formula 5000) nel 1974 e nel 1976. Nel 1976 incrocia Divina Galica. Bisogna tornare, però, nel 1974 per parlare del suo esordio in Formula 1.
Lella Lombardi in Formula 1
Lella Lombardi non si qualifica, ma comunque approda in Formula 1 il 20 luglio 1974, a Brands Hatch su Brabham BT42 motorizzata Ford Cosworth. Tuttavia, il 1975 si rivela decisamente migliore: è l’anno di maggiore successo della donna pilota piemontese. Infatti, nel 1975 Lella Lombardi partecipa a ben dodici delle quattordici gare previste in campionato, su March 751, al fianco del connazionale Vittorio Brambilla.
Il Gran Premio di Spagna sul Circuito del Montjuïc è quello che consacra Lella Lombardi alla storia della Formula 1. Il week end di gara comincia molto male: il venerdì i piloti sono in rivolta, in quanto le barriere di sicurezza della pista sono fatiscenti. Si corre, allora, per effettuare delle riparazioni, e gli organizzatori riescono a salvare le prove del sabato anche mediante minacce legali. Si salvano, così, anche le qualifiche e la gara. Nei limiti del possibile.
Lella Lombardi si qualifica ventiquattresima, a 7” dalla pole position di Niki Lauda. Vi sono piloti che rinunciano alla gara, quale il pilota McLaren Emerson Fittipaldi, e altri che fanno un solo giro per protesta, quale suo fratello Wilson Fittipaldi e Arturo Merzario. Ma Lella no. Lei sale a bordo della sua March e tenta l’impossibile…
…Quel mezzo punto
Durante il venticinquesimo giro, purtroppo, accade una tragedia. L’alettone della Hill di Rolf Stommelen si stacca, provocando quattro morti e numerosi feriti tra la folla: bandiera rossa. Fine della gara. Dei 26 piloti qualificati il sabato, all’arrivo sono soltanto in 8. E Lella c’è. Lella Lombardi arriva sesta, posizione che in condizioni normali le farebbe guadagnare un punto. Ma, vista la brevità della gara, le viene assegnato il punteggio dimezzato. Quel mezzo punto è finora l’unico che una donna abbia mai conquistato in Formula 1. Speriamo che molte altre donne possano ritentare e superare l’impresa eccezionale della nostra Lella.
Fonte: www.guerinsportivo.it