Capitolo chiuso. Dopo tanti tira e molla, alla fine, pare che Ferrari e Red Bull siano arrivati alla stretta di mano decisiva per il futuro di Mekies e non solo…
Ferrari-Red Bull, ecco da dove tutto è partito
Andiamo con ordine: il mese scorso, attraverso un comunicato ufficiale, AlphaTauri annunciava che dalla prossima stagione Laurent Mekies, a oggi direttore di pista della Ferrari, sarebbe diventato il nuovo team principal della squadra di Faenza, sostituendo il pensionato Tost. L’annuncio non è per niente piaciuto ai vertici di Maranello, che lo hanno definito come troppo “aggressivo”. Da quel momento, pare che i rapporti tra Red Bull e Ferrari abbiano iniziato a inclinarsi. Mekies, infatti, a seguito dell’annuncio di AlphaTauri, è sempre stato presente al muretto della Ferrari, partecipando anche alle varie conferenze stampa indette dalla Federazione nei weekend di gara (vedi Monte-Carlo).
Ferrari: perché non liberare subito Mekies?
Ma perché Ferrari ha fatto tutto ciò? La motivazione è molto semplice ed è legata alla volontà del Cavallino Rampante di voler anticipare l’arrivo a Maranello dei diversi tecnici che, avendo lavorato per Red Bull, devono rispettare il classico periodo di gardening. Per tale ragione, Ferrari era intenzionata a non liberare Mekies facendo in modo che, salutandolo a fine stagione, non avrebbe potuto iniziare a ricoprire il ruolo di team principal dell’AlphaTauri già dalla prima gara del 2024.
L’incontro decisivo
Proprio per queste ragioni, Monte-Carlo è stata una tappa fondamentale. Non è sfuggita a nessuno la presenza del presidente della Ferrari Elkann che, secondo quanto riportato da Giuliano Duchessa, era presente in quel del Principato non solo per dar manforte alla sua scuderia, ma anche per un incontro che si è svolto con il suo team principal, Vasseur, e Christian Horner. Al termine della discussione, pare che si sia trovato un accordo: Mekies sconterà semplicemente sei mesi di gardening (e non 12) e non si esclude che possa salutare ufficialmente la rossa già dal prossimo Gran Premio a Barcellona. Stessa durata di gardening anche per i due acquisti Ferrari, ormai pronti a dire addio anche alla Red Bull.
In attesa dei risultati…
Le mosse, in ambito politico, si sono concluse con una vittoria da entrambe le parti. Alla fine, come sempre, starà alla pista parlare e vedere chi realmente ci avrà guadagnato.