Tutti vorrebbero sottrarre la vittoria a Red Bull, ma farlo in condizioni “normali” sembra davvero impossibile. Ad Aston Martin, Ferrari e Mercedes servirebbe una gara pazza, atipica. Un po’ come quelle che di solito offre il particolarissimo tracciato cittadino di Monte-Carlo. Un tracciato esigente, che presenta insidie ma che offre anche delle possibilità. Come impara chi varca le porte di un Casinò c’è sempre un pizzico di fortuna ad aiutare i più audaci, e per questo, anche per i Fantamanager a Monte-Carlo potrebbe essere arrivato il momento di rivedere i propri schemi al Fanta F1, e di schierare quindi una formazione meno tradizionale.
Ferrari, si punta sulla qualifica
A Monte-Carlo il giorno più tirato, e probabilmente anche il più entusiasmante è il Sabato con le qualifiche. Un’ora di pura adrenalina, in cui si vede il vero talento di un pilota chiamato ad estrarre il meglio dalla propria monoposto e a dare qualcosa di più del 100%. Ogni dettaglio può fare la differenza tra la Pole e il disastro su un tracciato così particolare. Lo ha dimostrato anche Leclerc nel 2021 quando per tentare di conservare la Pole ha messo a muro la SF21.
La gara di domenica per chi deve recuperare diventa un vero incubo. La pista è molto stretta, la confusione tanta. Conta la meccanica, il feeling con la monoposto, ancor più se limitata ad una finestra di utilizzo ridotta. E la SF-23 potrebbe non aver bisogno di molti accorgimenti per far bene. La Ferrari ha dimostrato infatti già a Baku di potersi adattare ad una pista con tratti tortuosi e di aver trovato la trazione desiderata. Proprio in quell’occasione è arrivata l’unica Pole della stagione, per mano di Leclerc. La qualifica non è invece l’arma più potente della RB19, abituata a performare meglio la domenica, questo anche perché fatica a portare subito le gomme nella corretta finestra di utilizzo. A Monte-Carlo inoltre sarà difficile beneficiare dell’effetto monstre del DRS e questo rende la partita più aperta.
La gara di casa di Charles
Il Gran Premio di casa per la Ferrari, a Imola, non si è disputato a causa dell’emergenza in Emilia-Romagna, fortemente colpita da alluvioni che tutt’ora stanno impegnando cittadini, soccorsi in operazioni difficili per via delle frane e delle esondazioni. Questo ha costretto i team a rivedere i propri piani in questa tripletta che si concluderà a Barcellona. Mercedes ha preferito non perdere tempo e porterà la W14 aggiornata già a Monte-Carlo, con tutti i rischi che comporta questa scelta. La Ferrari sembra invece intenzionata a portare grandi novità solo a Barcellona. Ma come abbiamo detto prima, questo potrebbe essere un bene, considerando le elevate difficoltà in cui potrebbe incombere se facesse affidamento ad una nuova sospensione, o ad altre novità proprio a Monte-Carlo.
La Ferrari giocherà comunque in casa questo weekend, e lo farà con il suo pilota monegasco, Charles Leclerc. La fortuna per ora non gli ha particolarmente sorriso. Dopo una serie di DNF, nel 2022 infatti Leclerc si è dovuto accontentare del 4° posto nonostante partisse dalla Pole, per un errore imperdonabile nelle strategie. Un errore che ha poi continuato a segnare la stagione della Rossa fino alle dimissioni di Mattia Binotto e del suo entourage. Guardando però il lato positivo Charles lo scorso anno per la prima volta nella sua carriera ha concluso una gara a Monte-Carlo. Il che vuol dire che potrebbero esserci altre prime volte, come la prima volta sul podio, la prima vittoria. Siamo solo a Martedì, ma concedeteci di sognare. La Pole va però compensata con l’impegno dell’intero team, a questo non si sfugge. Sarà un weekend impegnativo su tutti i fronti, considerando anche l’altro jolly del campionato, ovvero l’Aston Martin, che pregusta la vittoria con Fernando Alonso.
Per concludere, schierare una Ferrari è sicuramente un azzardo ma è un compromesso che siamo pronti ad accettare. In fondo, di Monte-Carlo ce n’è una sola no?