L’inizio di stagione 2023 di Formula 1, per quel che riguarda la riconcorsa al titolo, non è stato di certo uno dei più combattuti. Red Bull è al momento in totale controllo della situazione con Max Verstappen sempre più leader del mondiale, seguito dal suo compagno di squadra Sergio Perez. Una totale egemonia del team di Milton Keynes, che sembra esser nettamente più avanti rispetto agli avversari.
La profezia, non tanto pazza, di Russell
Cinque gare e cinque vittorie. Russell dopotutto, al termine della prima gara in Bahrain, lo aveva detto: “Le due Red Bull? Vinceranno tutte le gare della stagione. Sono convinto di ciò”. Non uno dei messaggi più fiduciosi sentiti in Formula 1, chiaro, ma al momento la scommessa del pilota Mercedes è ancora in gioco, e non è detto che non possa esser vinta. Dopo neanche due stagioni dall’ingresso del nuovo regolamento, con le vetture a effetto suolo, abbiamo già una squadra che sembra aver interpretato nettamente meglio degli altri il regolamento. E questo, per la lotta al titolo, è davvero una cattiva notizia.
Domenicali predica calma: “Il campionato non è finito”
Lo sa molto bene chi sullo spettacolo ci ha fatto il suo cavallo di battaglia, ovvero Stefano Domenicali. Il CEO della Formula 1 si dimostra però essere più ottimista di Russell, e crede in una possibile risalita dei top team: “Quest’anno dobbiamo dire la verità: Red Bull ha fatto un lavoro migliore degli altri. Sono i fatti che lo dicono. Ma – ha continuato Domenicali intervistato da Financial Times – non mi sembra il caso di dire che il campionato sia già finito. Preferisco attendere un po’ ed essere più prudente”.
Il fattore budget cap
La speranza che la stagione possa avere un cambiamento, così come le successive, secondo Domenicali è legata anche a un altro fattore, ovvero il budget cap: “Non possiamo intervenire sulle performance dei team. Sono però convinto di una cosa: il regolamento finanziario con il budget cap aiuterà a ridurre il gap tecnico tra le scuderie”.