Ai microfoni di Motorsport.com Andrea Stella, team principal della McLaren, ha parlato delle novità che sono state portate in pista a Baku, affermando che nel corso della stagione seguiranno ulteriori aggiornamenti alla MCL60, la cui forma si evolverà.
McLaren: rollercoaster di prestazioni
La McLaren ha concluso il weekend di Baku con un bilancio positivo, dopo aver portato il primo pacchetto di aggiornamenti proprio in occasione del Gran Premio dell’Azerbaijan. A Miami la scuderia di Woking, invece che migliorare, sembrava essere tornata indietro, con prestazioni nettamente inferiori rispetto a quelle della settimana precedente. Le caratteristiche del circuito americano non hanno infatti giocato a favore della MCL60, che sebbene aggiornata, soffre le alte temperature ed anche determinate tipologie di curve.
Non è una novità che la McLaren soffra. Lo scorso anno, nonostante sia avvenuto il passaggio alle norme di progettazione ad effetto suolo, la MCL36 presentava la medesima imprevedibilità di centro curva, già notata nel corso della stagione 2021.
Stella: “E’ una questione millimetrica”
Per compensare le mancanze della monoposto color papaya, il team di McLaren ha optato per ali molto cariche con le quali scendere in pista. Questa scelta ha influito negativamente per quanto concerne le velocità di punta, ma si è rivelata ottimale su tracciati come quello di Melbourne e Baku. Proprio su questo ultimo circuito è scesa in pista la concretizzazione del percorso di sviluppo, avviato per aumentare il carico aerodinamico.
Nel quarto round ha debuttato un nuovo fondo, con novità nella parte inferiore – quella non visibile agli spettatori. A commentarlo è proprio il team principal Stella, che dice –“La parte inferiore del fondo è diversa dalla passata generazione di auto, dove la geometria prescritta era piatta. Ora questa prescrizione non esiste”. Ha poi continuato – “E’ una questione millimetrica. Il livello di aggiornamenti più piccolo può cambiare il concetto di beam wing. La nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare questa area. Il fondo? Spero in un altro paio di aggiornamenti”.
“La vettura di evolverà in modo evidente”
Il nuovo fondo non ha cambiato la MCL60 radicalmente, ma il pacchetto di aggiornamenti sembra aver centrato l’obiettivo: migliorare il carico complessivo generato in ogni situazione. Successivamente Stella ha ammesso – “Non abbiamo modificato le mappe aerodinamiche. Il carico è invece maggiore in tutte le direzioni. Stiamo ancora lavorando sull’apertura presente davanti alle gomme posteriori. Non è facile, potrebbero volerci 3 settimane per un pavimento con questa chiusura, ma non è ovvio come ottenerlo”.
Una nota positiva per queste nuove vetture però, Andrea Stella, l’ha trovata – “Il lato positivo di queste monoposto è la maggior semplicità nel trovare la correlazione tra i dati della galleria del vento e quelli raccolti una volta scesi in pista”. Nei prossimi appuntamenti vedremo cambiare anche le forme delle pance. Ciò emerge da quanto detto da Stella – “Gli aggiornamenti avranno un impatto sul resto dell’auto, la forma della vettura si evolverà in modo evidente”.