La Formula 1 settimana scorsa ha fatto tappa a Miami. Il tracciato della Florida ha ospitato il quinto appuntamento di un mondiale che, al momento, vede solo ed esclusivamente un dominatore chiamato Max Verstappen. L’olandese ha vinto ancora, a seguito di un’ottima rimonta che ha confermato ancor di più il suo essere extraterrestre.
L’ultima idea di Miami: avere il GP notturno
Il GP di Miami, che è stato gestito come un vero e proprio show stile Superbowl, si è disputato alle ore 21.30 italiane (le 15.30 americane). Tale decisione ha permesso a tanti appassionati di non perdersi neanche un minuto di una gara che, almeno in Italia, in termini di ascolto tra Sky Sport F1 e TV8 ha riscontrato un ottimo seguito. Non arrivano però belle notizie per gli abitati del Vecchio Continente. In base a quanto raccontato da Motorsport.com Italia, uno dei promotori dell’evento, e come riportato da altri media, Tom Garfinkel si è soffermato sulla loro volontà di svolgere dalla prossima stagione la gara in notturna: “Abbiamo discusso questa eventualità” – ha dichiarato Garfinkel. “Ovviamente durante questo periodo dell’anno il tempo è un po’ imprevedibile, ma quest’anno è stato piuttosto bello sino a ora e le brezze hanno aiutato molto, ma l’anno scorso c’è stato tanto caldo fuori stagione”.
Garfinkel: “Questa è la nostra proposta, ma sappiamo che non basta”
La proposta è stata fatta e lo stesso Garfinkel non ha nascosto che agli organizzatori avere un GP notturno piacerebbe eccome, ma ci sono tanti altri aspetti da considerare: “Ci sono tanti fattori che incidono su questa decisione, come la volontà della Formula 1, le televisioni e tanto altro. Quindi – ha ammesso Garfinkel – dobbiamo soppesare tutte le cose. Ma siamo certamente aperti a questa possibilità”.
“Risultati straordinari questo weekend”
“Venendo invece al GP, questa settimana abbiamo fatto segnare il tutto esaurito. Abbiamo venduto tutti i biglietti. Probabilmente avremmo potuto vendere 150mila biglietti al giorno in base alla domanda e allo spazio che abbiamo qui. Ma voglio che tutti riescano ad avere una grande esperienza. È difficile far entrare e uscire le persone, assicurarsi che non ci siano file, che non ci sia traffico e tutto il resto”.