La Ferrari ci ha provato, questo non è minimamente in discussione. Charles Leclerc, nonostante le due pole conquistate tra ieri e oggi, non riesce a portare a casa la prima Sprint dell’anno. Il monegasco chiude dietro Sergio Perez, ma davanti alla Red Bull di Max Verstappen.
Ferrari, Vasseur: “Non abbiamo problemi di passo. Siamo cresciuti”
Ci sono però dei segni di grande miglioramento. Ad ammetterlo è il team principal della Ferrari Frederic Vasseur, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky:
Come valuti questa prima Sprint?
“Non abbiamo avuto il solito problema, ma dopotutto neanche a Melbourne abbiamo avuto problemi sul passo. Dobbiamo capire esattamente dove possiamo migliorare, domani però sarà diverso”.
Perché sarà diverso?
“Perché la temperatura dell’asfalto è diversa, così come quella delle mescole. Avremo almeno due stint, quindi dobbiamo giocare di strategia. Penso che il degrado ti possa danneggiare di più quando sei dietro un altro. Staremo a vedere”
Sei più fiducioso con considerando che le medie non le avevate mai usate?
“Venerdì non è stato un stint lungo, ma è vero che non abbiamo testato le medie. Eravamo un po’ cechi sotto quest’aspetto per la Sprint, ma le gialle sono state le gomme giuste”.
Cosa hai capito in queste tre settimane di sosta?
“Che la macchina è comunque migliorata e già lo avevamo visto a Melbourne, nonostante non abbiamo conquistato i punti. Il passo di Carlos non era male. Ora dobbiamo essere più opportunisti: il passo c’è, abbiamo fatto la pole ed è impossibile negare che non siamo migliorati rispetto al Bahrain e Jeddah”.
Sulla gara di domani
Domani si può lottare per la vittoria?
“Sappiamo che è una sfida e anche se eravamo più veloci della Red Bull in qualifica, in gara sono i favoriti. In una gara come quella di Baku, le velocità di punta sono fondamentali e loro su quest’aspetto volano. Noi saremo in lotta”.
Pensi che il format possa esser cambiato per quel che riguarda il parco chiuso?
“Sì, ma se si aprisse il regolamento del parco chiuso si potrebbe anche avere una macchina preparata per la qualifica e una per la gara, il che sarebbe molto costoso. Dobbiamo anche guardare i prezzi. Penso che il problema principale sia stato sulla gestione della gomma, ed è lì che dobbiamo migliorare”.