Sergio Pérez, intervistato davanti alle telecamere di Sky Sport F1, dichiara: “È stata una qualifica piuttosto complicata per via delle innumerevoli bandiere rosse…”
Le difficoltà di Sergio Pérez
Una qualifica piuttosto complicata per Sergio Pérez quella del venerdì del GP di Azerbaigian 2023. Soprattutto a causa dei problemi riscontrati durante le Q1 a causa delle svariate bandiere gialle che si sono succedute e che sono diventate rosse per ben due volte. Dapprima, per via del frontale di De Vries contro il muro, poi per il principio d’incendio di Gasly, sempre contro le barriere del muro. “È stato difficile riscaldare le gomme e passare senza commettere tanti errori” prosegue poi il pilota messicano.
Elogia il team, ma è deluso
Sergio Pérez elogia e ringrazia il team perché ha svolto un “grande lavoro” per questa qualifica. Specialmente, considerando il fatto che il format di questo week end prevedeva una sola sessione di prove libere e le qualifiche per la gara della domenica il venerdì. Il palinsesto prevede poi una qualifica il sabato mattina in vista della gara sprint di 44 minuti. Format alquanto contestato, perché una sola sessione di prove libere può rivelarsi insufficiente agli ingegneri a prendere nota dei dati che concorrono allo sviluppo delle auto. Nel complesso, Pérez si ritiene deluso: “Perché pensavo di avere qualcosa da dare.”
Intervistato su Charles, dichiara: “Sapevamo che sarebbero stati molto forti ed efficienti [quelli della Ferrari] ed eravamo sicuri che Charles avrebbe fatto un giro fantastico”. Infatti, per la prima volta dall’inizio dell’anno, le Red Bull hanno veramente battagliato con le Ferrari per la pole position.