Ai microfoni della stampa il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha dichiarato che il dominio RedBull sembra non interessare ai nuovi fan del Circus.
Oscilla l’interesse dei fan
È lecito pensare che, dopo le recenti stagioni più combattute, i fan approdati in Formula 1 grazie alla serie di Netflix “Drive To Survive” non stiano apprezzando il dominio RedBull. A controbattere questa idea ci ha pensato l’amministratore delegato della Formula 1: Stefano Domenicali.
“È più probabile che il dominio di una singola monoposto crei disinteresse nei fan di lunga data” – ha detto Domenicali. “Se c’è una cosa interessante è vedere come nei nuovi mercati, da dove giungono i nuovi spettatori, questo non costituisca un fattore importante. La verità è che un problema rilevante per noi che vogliamo assicurarci una maggiore competizione in Formula 1” – ha continuato.
La rassicurazione di Domenicali
Domenicali, dopo essersi congratulato con RebBull per l’ottimo lavoro svolto, ha tenuto a precisare che il campionato è agli inizi e che di certo c’è margine di miglioramento per gli altri team. “Gli altri team sono molto vicini tra loro, ma mi aspetto che recuperino il passo rispetto alla scuderia di Milton Keynes “.
Gli effetti del cost cap continueranno a pesare su RedBull fino ad ottobre. Domenicali ha riferito – “Dobbiamo aspettare e vedere gli effetti della penalità che hanno ricevuto con la diminuzione della galleria del vento. La stagione è ancora lunga e penso che delle sorprese arriveranno prima della fine”.
La storia della Formula 1 insegna
A sostegno della tesi di Stefano Domenicali è arrivato il CEO di Liberty Media, Greg Maffei. “Quanto detto da Stefano è vero. Statisticamente parlando abbiamo assistito a più sorpassi in questa stagione che in quelle precedenti e ci aspettiamo di più” – conferma Maffei.
“Guardando indietro vediamo come diversi team hanno avuto cicli vincenti. RedBull ha avuto il suo, così come Mercedes. Le differenze con il passato sono proprio i sorpassi e lo spettacolo che ne deriva. Sono state disputate solo 3 gare, vedremo che cosa riserva il futuro”.