Durante la lunga pausa di Pasqua, il team principal del team Haas ha rilasciato alcune dichiarazioni insolite per la sua figura.
Steiner lamenta: “La F1 non è uno spettacolo”
È proprio il team principal altoatesino a parlare così una volta interpellato riguardo al crescente interesse da parte degli enti gestori dell’immagine della F1 per la spettacolarizzazione dello sport.
La stagione appena iniziata con sole tre gare disputate sta preoccupando molto, la delusione per i pochi passi avanti fatti da Ferrari (se non indietro), la difficoltà di Mercedes a portare un progetto valido dopo il cambio regolamentare del 2022 ed una Red Bull che sembra irraggiungibile, tutto il lavoro fatto da Liberty Media per riportare pubblico alla F1 è considerato a rischio, per quella che si prospetta una stagione prevedibilmente noiosa.
“Lo spettacolo è secondario, ma credo che si risolverà da solo e comunque ora abbiamo una bella sfida tra Max Verstappen e Checo Perez, che non sembra essere senza scintille, senza spettacolo” – rassicura Steiner.
La star di Netflix
Suona strano però sentire queste parole da quella che è considerata “la star di Netflix”. Guenther Steiner è infatti la figura ad aver ricevuto più attenzione dopo la mossa più riuscita di Liberty Media, la collaborazione con Netflix in quella che è la serie tv sulla F1 “Drive to Survive”.
Fama arrivata soprattutto dopo il suo celebre “Don’t smash my f***ing door” della seconda stagione della serie, che lo ha incoronato come personalità irriverente all’interno del circus.
Personalità irriverente ma senz’ombra di dubbio anche molto furba, tanto da sfruttare questa sua popolarità televisiva scrivendo un libro che ricorda, almeno nel titolo, la ragione della sua celebrità “Surviving to Drive”, dove racconta il suo ruolo e la vita da team principal, come farebbe un vero influencer.
“It’s just a hobby for me”
Nonostante la popolarità che la spettacolarizzazione di questo sport ha portato al team principal della Haas dunque lui rimane fedele allo sport, che deve a suo avviso (e a avviso di tutti gli amanti della F1) rimanere la priorità della FIA e della stessa Liberty Media. Come direbbe il saggio Kimi Raikkonen, la fama e Netflix sono fortunatamente “just a hobby” per il nostro caro Guenther.
FONTE DICHIARAZIONI: MOTORSPORT.COM