Per la prima volta in assoluto, la Formula 3 approda in Australia. Il circuito di Albert Park si è rivelato un avversario che non perdona: il minimo errore ha portato diversi piloti fuori pista. La sessione si è conclusa con il medesimo trio delle qualifiche in Bahrain, ma con un ordine diverso. A partire dalla prima fila domenica ci sarà Bortoleto, seguito poi da Saucy e da Gabriele Minì.
Ancora Bortoleto!
Dopo la vittoria nella Feature Race in Bahrain, Gabriel Bortoleto sembra aver acquisito confidenza con il podio. Il rookie della Trident è costante nelle performance e i giri di oggi lo hanno dimostrato. Bortoleto segna sul tabellone il primo giro veloce della qualifica. Il suo tempo viene da lì a poco battuto da Franco Colapinto. Rimanendo comunque in top 3, il pilota brasiliano si lancia in un giro che ha dell’incredibile.
Accende di fucsia i primi due settori, ma nell’ultimo non riesce a migliorarsi e si piazza in terza posizione. Poi però, occhi incollati allo schermo negli ultimi 20 secondi rimasti. Minì per primo riesce ad ottenere la pole provvisoria, ma viene scansato dallo svizzero Grégorie Saucy per 0.111s. Allo scoccare del trentesimo minuto sul cronometro, Bortoleto taglia il traguardo, agguantandosi quella prima posizione per cui ha tanto sudato.
Un avversario molto duro: il muro
Grandi protagoniste di questa sessione di qualifiche di Formula 3 sono state le barriere. Già nei primi 5 minuti hanno avuto modo di conoscere meglio una monoposto, quella di Peppe Marti. Il pilota della Campos si era da poco lanciato nel giro veloce, colorando di viola il primo settore. A curva 10 però, lo spagnolo perde il posteriore della macchina, finendo a muro e causando la prima bandiera rossa.
A 4 minuti dalla fine, ci ha pensato Kaylen Frederick a far visita al muro. Il pilota #7 della ART, all’uscita dell’ultima curva, si scaglia contro le barriere e si lamenta via radio dell’eccessivo traffico. Chiude questa qualifica in Australia una doppia bandiera gialla, divenuta poi rossa. Minì per primo ferma la sua Hitech in pista, mentre Nikita Bedrin porge l’ultimo saluto della giornata alle barriere in curva 14.
Si prospetta una gara molto interessante la Sprint di domani: riuscirà Sebastian Montoya a siglare la sua prima vittoria di stagione?