Una presentazione in pompa magna davanti ai tifosi a Fiorano, un weekend amaro in Bahrain e uno da dimenticare a Jeddah. La Ferrari, che ha passato l’inverno ha dichiarare che il secondo posto del 2022 non era abbastanza, dopo due gare è ancora a secco di podi e a Jeddah non ha piazzato neanche una vettura in top 5.
C’è qualcosa che non va in questa SF-23: oltre a vedere aumentare il divario dalla Red Bull, si è fatta sorpassare anche da Aston Martin e da una Mercedes non proprio in forma. La vettura che avrebbe dovuto lottare per il mondiale, dopo due gare è la quarta forza del campionato.
Una Ferrari “bibitara” nel 2024
A Maranello c’è però una novità molto importante in vista della prossima stagione. Il piano infatti è quello di proseguire con il progetto originale per il 2023, ma adottare la filosofia delle pance Red Bull per quanto riguarda la prossima stagione. Le famose pance scavate della F1-75 e della SF-23 lasceranno quindi il posto a fiancate “che cercano l’effetto Coanda per portare il flusso ad alta pressione che c’è sulla parte superiore del telaio, giù fino al fondo”, riporta Franco Nugnes su Motorsport.com.
Tornando al 2023, c’è la speranza che la rossa possa riprendersi il ruolo di seconda forza. Dopo il Gran Premio di Australia ci saranno tre settimane di stop: in quei 21 giorni la Ferrari dovrà lavorare per risolvere i problemi della neonata SF-23 e dare una svolta ad una stagione fin qui decisamente sotto le aspettative.