La situazione di Pierre Gasly è forse la più emblematica quando si parla di FIA, dei punti sulla super licenza e penalità, dato che proprio per questo motivo il pilota francese rischia di saltare un Gran Premio. Una situazione che Pierre ha più volte criticato, ribadendo di non aver avuto comportamenti tanto pericolosi da richiedere una penalità così dura.
Sappiamo che ogni pilota per correre in Formula 1 necessita di una super licenza. Come una patente, la super licenza tiene conto anche delle varie infrazioni che vengono commesse. Durante ogni weekend di gara, nel caso di incidenti o infrazioni i commissari possono decidere se applicare o meno una sanzione in punti.
Il regolamento sportivo stabilisce il massimo di punti (12) che ogni pilota può collezionare nell’arco di 12 mesi. Superata questa soglia la sua super licenza viene sospesa per l’evento successivo, e una volta scontata la penalità il conteggio riparte da zero. Le penalità inflitte dai commissari sono state viste dal francese come un vero e proprio accanimento, “imbarazzanti” in quanto date anche per infrazioni più lievi, come track limits. La polemica tra Gasly e la FIA si è quindi inasprita con un dibattito acceso dopo il Gran Premio del Messico.
Cambio di rotta per la FIA
Il pilota francese con la penalità nel GP del Messico 2022 che lo ha portato ad accumulare 10 punti su 12 rischia di saltare un Gran Premio nel 2023. La scadenza dei 12 mesi per il francese è infatti fissata a fine Maggio. La protesta di Pierre ha però portato ad un primo confronto con l’organo di governo per rivedere il regolamento ed eventuali modifiche.
Il confronto avrebbe portato ai risultati sperati. Infatti, come riportato da Motorsport.com la FIA avrebbe deciso che i commissari sportivi, a partire dall’inizio della stagione 2023, adotteranno un approccio più cauto nell’assegnare i punti di penalità. Il nuovo approccio ha già avuto un primo riscontro in occasione del Gran Premio del Bahrain. I commissari, hanno infatti comminato sanzioni sportive – in questo caso penalità in secondi da scontare in gara – senza intaccare i punti sulla super licenza. L’obiettivo è infatti quello di riservare questo tipo di penalità solo per gli episodi più gravi. Evitando casi come quello di Gasly, che nonostante abbia contribuito alla causa con la sua esperienza è ancora appeso ad un filo.