Nelle fabbriche dei team di F1 non c’è mai un attimo di riposo. Tutti i dipendenti devono sforzarsi, a volte anche al limite delle loro forze, per cercare di progettare nuove componenti per lo sviluppo della macchina nel minor tempo possibile. Durante questa era Covid, inoltre, le norme sanitarie si sono fatte sempre più restringenti per contrastare la pandemia. Questo ha portato all’introduzione del coprifuoco, che non permetteva ai meccanici di poter lavorare sulle monoposto dopo un certo orario.
Pausa invernale come quella estiva: nove giorni di ferie garantiti
Da quando il numero delle gare è aumentato a dismisura, durante la pausa estiva tra la prima e la seconda parte di campionato, si era deciso di introdurre una regola che non permettesse ai team di lavorare sulla vettura o progettare nuovi componenti per essa per 14 giorni.
Quest’anno il calendario sarebbe dovuto essere composto da 24 gare, ma con la rinuncia (sempre per causa Covid) da parte della Cina, si è passati ad un totale di 23. Rispetto alle annate precedenti, un numero così elevato di gare porta uno stress fisico e mentale elevatissimo che non fa bene alla salute dei meccanici e anche dei piloti.
Tutto approvato
Per questo, negli scorsi mesi c’erano stati dei meeting fra scuderie e FIA nei quali si era discusso dell’introduzione di una pausa invernale come quella fatta in estate. “Molti di noi Team Principal vorrebbero replicare quello che già facciamo nella sosta estiva, almeno a partire da Natale fino al nuovo anno, per due settimane. Ovviamente ne potremo ancora discutere, ma c’è stata un’indicazione positiva per il benessere delle persone”. Queste erano state le parole di Toto Wolff, team principal della Mercedes, a inizio ottobre e, negli scorsi giorni, è arrivata l’approvazione all’unanimità dello stop a qualsiasi sviluppo per nove giorni a partire dal 24 dicembre fino all’anno nuovo. Questo porterà una certa tranquillità dentro i garage di ogni team che avranno a disposizione queste ferie per schiarire le idee e rilassarsi.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
