La prima Feature Race della stagione 2023 di Formula 3 si è da poco conclusa, lasciando spazio alla gioia dei festeggiamenti e all’amaro di una vittoria sfumata. Gabriel Bortoleto vince in Bahrain, grazie ad una penalità di 5 secondi assegnata al leader della gara, Gabriele Minì. Mentre il pilota di origini palermitane scivola all’ottavo posto, salgono sul podio, insieme a Bortoleto, Oliver Goethe ed un fantastico Dino Beganovic.
Minì-Bortoleto, duello mozzafiato
Questa gara vedeva una front row formata dai due rookie, che venerdì in qualifica hanno spinto la loro monoposto al massimo, per ottenere quel giro veloce degno di pole position questa domenica. Venerdì la meglio l’ha avuta Minì, assicurandosi la prima piazza. Oggi però, la brillante partenza di Bortoleto ha subito ribaltato le posizioni di partenza.
Primo giro da dimenticare per Minì, che dopo aver perso la posizione al numero #5 del team Trident, finisce sotto il mirino di Grégorie Saucy che se lo mette alle spalle. Al giro 4 Minì si riprende la posizione sottratta da Saucy usufruendo del DRS, proprio nel punto in cui, pochi giri prima aveva perso la leadership della gara. Il vantaggio guadagnato da Bortoleto risulta vano quando scatta una bandiera gialla e tutte le vetture sono costrette a seguire la Safety Car. Alla ripartenza il pilota della Alpine driver academy non ci pensa molto prima di attaccare l’avversario di fronte a lui.
Minì supera Bortoleto, ma gli vengono assegnati 5 secondi di penalità per aver infranto la procedura di partenza. Nonostante ciò Gabriele ha cercato in tutti i modi di allungare le distanze dall’avversario per provare a salire sul podio, nonostante la penalità, ma non è stato sufficiente. Amarezza e rabbia comprensibili, quelle espresse nei team radio dopo la bandiera a scacchi, per quella che sarebbe potuta essere una vittoria fantastica nel weekend del debutto del pilota di Hitech.
Safety Car ancora una volta protagonista
Proprio come nella Sprint Race, anche in questa gara la Safety Car ha fatto il suo ingresso in pista per due volte. La prima volta al giro 7, dopo il contatto tra Smith e Boya, che ha visto Smith girato nell’altro senso di direzione, mentre Mari Boya ha dovuto fermare la propria vettura in curva 10. Smith si è trovato coinvolto anche nel secondo incidente che ha causato la seconda Safety Car. L’australiano si scontra con Roberto Faria, ritrovandosi ancora una volta con la macchina rivolta nel verso sbagliato rispetto la pista. La gara termina in regime di Safety Car, togliendo a Minì la possibilità di acquisire il vantaggio necessario per “annullare” la penalità.
Eccezionale Luke Browning che partendo dalla 17esima piazza, guadagna 12 posizioni e riesce a raggiungere il quinto posto. Dino Beganovic invece riesce a risalire la classifica. Si trova a lottare per il quinto posto con Frederik, ma lo svedese ha la meglio grazie alla dose di DRS che ha a disposizione. Al penultimo giro il pilota della Prema riesce a raggiungere Saucy, sottraendogli il quarto posto, che si è trasformato in un podio per via della penalità a Minì.
Si conclude qui il weekend in Bahrain per la Formula 3. Prossimo appuntamento? Melborune!