La Red Bull, come tutti, ormai ha scoperto le proprie carte e per ora ha calato due assi. Il team austriaco parte da grande favorito in Bahrain, proprio dove lo scorso anno ha vissuto uno degli inizi più difficili della propria storia, con un doppio ritiro. Sergio Perez nelle qualifiche ha conquistato la seconda piazza e affiancherà Max Verstappen in una prima fila Red Bull. Il messicano, al suo terzo anno a fianco di Max, si dice tranquillo, seppur non soddisfatto al 100% del bilanciamento della propria monoposto, pur avendo la macchina più prestante del gruppo. Se la qualifica poteva lasciare qualche dubbio però sul Poleman, le sensazioni per la gara e le aspettative, in casa Red Bull sono davvero alte. Chissà, se avremo anche la possibilità di gustarci una bella rivalità interna tra Max e Checo.
Anche in Red Bull si scende a compromessi
La prima qualifica della stagione è stata piuttosto tirata, soprattutto nelle prime fasi, e un po’ meno nel Q3, dal momento in cui Ferrari, con Leclerc e Alonso hanno battuto bandiera bianca proprio nel tentativo più eccitante. Nessuno ha potuto attaccare il tempo di Max Verstappen. Nemmeno il messicano – sempre un passo indietro al campione iridato – che ha lamentato il bilanciamento della monoposto. “E’ stata una qualifica combattuta, – ha detto Perez – anche tra il Q1 e Q2. la competizione si gioca sui minimi margini, non puoi lasciare nulla in pista se vuoi avere la migliore posizione possibile in griglia. Alla fine non ero del tutto a mio agio con il bilanciamento, sicuramente si può migliorare di un decimo ma avere questa partenza per il team è davvero speciale.”
“Ci siamo preparati molto più per la gara, abbiamo una macchina più performante. Abbiamo dovuto accettare qualche compromesso per la qualifica, ma speriamo di avere un passo migliore in gara domani.“ Un compromesso, non poi così duro da accettare visto il primo e il secondo piazzamento ottenuto in qualifica.