Più passano le ore e più cresce la curiosità di vedere la prima gara della stagione. Manca ormai sempre meno allo scoccare delle 16.00 di domenica, quando finalmente avremo una prima idea sulla vera potenza delle vetture in pista.
Mercedes, ora non puoi sbagliare
Sarà importante capire anche dove si piazzerà la Mercedes. Dopo una stagione caratterizzata da tanti bassi, e qualche acuto nel finale, il team di Brackley cercherà di ripartire dalla vittoria di Russell nel 2022, quando la W13 sembrava dare buone risposte in pista. I test con la nuova W14 però non sembrano aver convinto al 100%, anche se filtra del cauto ottimismo.
Russell: “Ci sono grandi margini di miglioramento”
Il 2023 deve essere infatti l’anno del riscatto in casa Mercedes, in base anche a quanto ammesso da George Russell, che ha già fissato i suoi obiettivi per questo weekend.
Qual è l’umore all’interno del vostro gruppo?
“L’umore è buono. Sono stati dei test abbastanza positivi dai quali abbiamo imparato tanto. C’è una Red Bull che sembra molto forte ma allo stesso tempo sappiamo di avere un gran margine di miglioramento. Magari questo weekend avremo un passo migliore rispetto ai test, ma sarà sicuramente impegnativo”.
Lo scorso anno, partiti piano, siete cresciuti verso il finale: ripartirete da lì?
“Lo scopriremo domenica. Credo che i test siano delle buone indicazioni per tutti, però le qualifiche di sabato ci diranno la verità e saranno il vero punto di riferimento. Alcuni team sono stati molto veloci sul giro secco, altri sul passo gara. È importante ricordare che noi cerchiamo di avere una vettura veloce su tutte le 23 tappe della stagione, anche se il Bahrain è una pista un po’ anomala quindi non credo che il quadro di domenica sarà lo stesso che avremo nel corso di tutta la stagione”.
Che idea vi siete fatti al termine dei test?
“Non sono stati i test più facili per noi, però abbiamo imparato tanto e penso che quello che abbiamo appreso potrà metterci in una buona posizione. Credo che le Red Bull siano troppo più forti e quindi da non considerare, mentre possiamo lottare per la seconda piazza con Ferrari e magari Aston Martin”.
Come pensi di essere cresciuto come pilota?
“Lo scorso anno è stata un’annata importante per evolvermi e capire come lavora una squadra come la Mercedes. Si lavora con ingegneri di grandissimo livello e sono davvero fortunato di poter lavorare con loro”.